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BONUS CALDAIA: DETRAZIONI, SCONTO

La Legge di bilancio 2022 ha prolungato sino al 2024 la possibilità di ottenere il cosiddetto Ecobonus per bonus caldaia.

Chi si accinge ad effettuare lavori importanti per l’ammodernamento del proprio impianto di riscaldamento, potrà dunque usufruire di una serie di significative agevolazioni fiscali.

Questo pone l’Italia in linea con i dettami dell’Unione Europea per quanto riguarda la sostenibilità ambientale delle abitazioni.

Tra l’altro, è molto probabile che il rispetto di tali parametri energetici verrà reso obbligatorio qualora si intenda mettere in vendita la propria casa. È pertanto estremamente consigliabile provvedere alla sostituzione proprio impianto di riscaldamento utilizzando il bonus caldaia.

A chi è rivolto l’ecobonus

Possono accedere al cosiddetto ecobonus tutti i proprietari di immobile, ovvero anche i soggetti che abbiano diritto reale sugli stessi cioè gli inquilini.

L’ecobonus determina una detrazione fiscale (IRPEF od IRES) da utilizzare al momento della dichiarazione dei redditi, ovvero può essere monetizzato tramite cessione del credito.

In altre parole, si cede la detrazione spettante all’impresa che fa i lavori, la quale a sua volta lo detrarrà dal pagamento delle proprie tasse. Condizione imprescindibile è che i pagamenti effettuati siano tracciabili, quindi no ai contanti e sì a pagamenti con bonifico o via telematica.

A seconda del tipo di intervento sono previsti tre scaglioni di agevolazioni per il bonus caldaia:

  • Ecobonus al 50 %. È il caso in cui si sostituiscono impianti di climatizzazione invernale con caldaie. Le caldaie devono essere del tipo a condensazione con classe di efficienza energetica pari almeno ad A. In questa fase possono anche non essere sostituiti gli elementi regolatori, cioè i termosifoni.
  • Ecobonus al 65 %. Rientra in questa classe di detrazione la sostituzione dei precedenti impianti con caldaie a condensazione e contestuale installazione di elementi distributivi di tipo evoluto. È anche possibile sostituire climatizzatori invernali con apparecchi ibridi formati da pompa di calore e caldaia a condensazione, espressamente fabbricati per lavorare simultaneamente.
  • Ecobonus al 75 %. Qualora gli interventi di sostituzione ai fini del miglioramento energetico vengano effettuati su parti comuni condominiali.

– Bonus caldaia

Come ottenere l’ecobonus

Per ottenere il bonus caldaia è dunque necessario sostituire il vecchio impianto di riscaldamento con una nuova caldaia a condensazione.

Questa nuova caldaia deve avere un’efficienza energetica almeno pari alla classe A. Più i lavori andranno nella direzione del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, maggiori saranno le detrazioni cui si avrà diritto.

Il proprietario dell’immobile, ma anche l’inquilino, valuterà il tipo di intervento necessario decidendo contestualmente come usufruire della detrazione. Se deciderà di usare direttamente le agevolazioni fiscali, dedurrà dalle proprie imposte l’aliquota corrispondente nei tempi stabiliti dall’Agenzia delle Entrate.

Altrimenti, col preventivo consenso della ditta eseguente i lavori, potrà cedere tale aliquota alla ditta stessa risparmiando al momento di pagare i lavori.

Nel secondo caso il pagamento dei lavori alla ditta dovrà essere interamente tracciabile: niente contanti ma solo bonifici o pagamenti telematici.

Ricorrere al bonus caldaia, confermato sino al 31 dicembre 2024, è dunque estremamente vantaggioso. Per il miglioramento del valore della propria casa, per il risparmio energetico ma soprattutto per la sostenibilità ambientale.

PER APPROFONDIRE ULTERIORMENTE VEDI ECOBONUS INVIO DICHIARAZIONE

BONUS CALDAIA

Quando sarà disponibile il portale Ecobonus per invio pratiche 2022?

Sezione Detrazioni Fiscali, riportiamo:
“Si avvisano gli utenti che i siti dedicati alle detrazioni fiscali ECOBONUS 2022 (ex D.L. 63/2013) e BONUSCASA 2022 (ex art. 16 bis del DPR 917/86) sono in fase di riprogrammazione ed aggiornamento e saranno resi disponibili entro il mese di marzo 2022. il termine di 90 giorni per la trasmissione dei dati ad ENEA per gli interventi con data di fine lavori compresa tra il 01 gennaio 2022 e la data di messa on-line dei nuovi siti decorrerà da quest’ultima data”

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