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CALDAIA A CONDENSAZIONE: PREGI, PREZZI, TIPOLOGIA.

LA CALDAIA A CONDENSAZIONE: “SCELTA, ALTA TECNOLOGIA, COSTI, SPIEGAZIONI TECNICHE”.

La caldaia a condensazione, attualmente rappresenta la nuova tecnologia – MA ANCHE UNICA POSSIBILE VIA – per il riscaldamento ambienti e produzione ACS (acqua calda sanitaria), soprattutto dopo le ultime normative per la produzione stessa di caldaie per il fabbisogno domestico e non solo: l’attuale direttiva Europea 2005/32/CE “Eco-Design“, in vigore dall’agosto del 2005 regolarizzata in Italia con il Decreto Legislativo n. 201 del 6 novembre 2007.

I pregi delle caldaie a condensazione sono: l’abbattimento dei consumi di combustibile, soprattutto se installate con impianti a pavimento i quali riescono a lavorare a bassa temperatura. La condensazione e il recupero del calore, avviene attraverso lo scambiatore di calore il quale abbatte notevolmente la temperatura dei fumi in uscita; questo abbattimento produce condensa: con un rendimento di combustione maggiore rispetto a tutte le altre.
La condensa è un acqua acida e la legge ci obbliga ad abbassare e trattare l’acidità della stessa, per caldaie che superano i 35 kw di potenza; al di sotto dei quali, il liquido prodotto sotto forma di condensa, può essere benissimo immesso in uno scarico idrico / sanitario qualunque. In assenza di scarico per acque chiare o di altra natura, il trasporto del liquido prodotto, può avvenire attraverso delle piccole pompe di rilancio (a basso consumo), le stesse utilizzate per i climatizzatore e i semplici split a pompa di calore con tecnologia inverter.

I prezzi delle caldaie a condensazione, sono stati abbattuti notevolmente rispetto a qualche anno fa, quando per l’acquisto delle stesse, si partiva da un minimo di € 1300 / 1500. L’aumento della richiesta, e della produzione, avrebbe fatto abbassare di parecchio il valore in euro: ma anche leggermente la qualità (soprattutto per i modelli più popolari e comuni) utilizzati per le esigenze su abitazioni non eccessivamente grandi.
Attualmente con una ricerca accurata, nei vari siti come EBAY e altri si possono trovare delle offerte vantaggiose anche dai 700 / 800 euro, per modelli base (fascia media).

Specifiche tecniche caldaie a condensazione: “da osservare attentamente il grado di condensazione”.

La condensazione, intesa come risparmio energetico per le caldaie in questo caso domestiche, è sfruttata appieno con impianto a bassa temperatura (detto anche a pavimento) per il semplice fatto che – lavorando con una temperatura di mandata al massimo di 39° – si riesce a recuperare tutto il calore in eccesso che andrebbe disperso nell’ambiente. Oltre la soglia dei 40° come temperatura di mandata impianto, il recupero non avviene più come dovrebbe; in questo caso andremo a sfruttare solo la miscelazione aria gas (di ottimo livello) che avviene in camera di combustione, ed eseguendo l’analisi dei fumi con gli apposti strumenti tecnici avremo:

1) un rendimento di combustione intorno al 97% con temperature dai 40° a 80° (temperature di mandata impianto)

2) un rendimento di combustione del 107% con temperature dai 30° ai 40° (temperature di mandata impianto)

schema funzionamento caldaia a condensazione

CONSIDERANDO CHE UNA CALDAIA DI TIPO TRADIZIONALE (ANALIZZATA) CON TEMPERATURE DI MANDATA DAI 30° AI 70/80° AVREBBE UN RENDIMENTO NON SUPERIORE AL 93/94%.

 

IL VIDEO: CALDAIA A CONDENSAZIONE

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