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COME DETRARRE LA CALDAIA AL 50%

Come fruire della detrazione, caldaia per il 50% senza errori e in modo abbastanza facile?

Prima di tutto occorre installare una caldaia di classe energetica A (sia in riscaldamento che in acqua calda sanitaria) premiscelata e a condensazione totale. Di fondamentale importanza dal punto di vista prestazionale. Bisogna sapere che la detrazione è studiata apposta per far sì che il cittadino installi caldaie ad alto rendimento; che siano a basso consumo; e soprattutto: non inquinino rispetto ad altre convenzionali!

Devi contattare un professionista che sia in possesso dei requisiti tecnico professionali (vedi decreto 37/08) in grado di fare un preventivo tipo:

SOSTITUZIONE CALDAIA PER DETRAZIONE

PREVENTIVO SOSTITUZIONE CALDAIA:

– CALDAIA BAXI MODELLO (DETRAIBILE) A CONDENSAZIONE CLASSE A (AI FINI DELLA DETRAZIONE LA CALDAIA DEVE ESSERE CLASSE ENERGETICA A, E NON INFERIORE ALLA STESSA)

– LAVAGGIO IMPIANTO DELLE TUBAZIONI INTERNE (INCLUSO SENZA COSTI AGGIUNTIVI)

– FILTRO ANTI CALCARE PROPORZIONALE + DEFANGATORE

– LIBRETTO IMPIANTO, CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ, BOLLINO

LA DOCUMENTAZIONE CHE OCCORRE AI FINI DELLA DETRAZIONE DEL 50 %

Per tutti gli impianti:

  • originale della documentazione inviata all’ENEA, debitamente firmata; documenti di tipo amministrativo:
  • fatture relative alle spese sostenute;
  • ricevuta del bonifico bancario o postale (modalità di pagamento obbligata nel caso di richiedente persona fisica), che rechi chiaramente come causale il riferimento alla legge finanziaria 2007, numero della fattura e relativa data, oltre ai dati del richiedente la detrazione e del beneficiario del bonifico; – ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA (codice CPID), che costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa.

DI SEGUITO TUTTI I LINK UTILI, DA CONSULTARE ATTENTAMENTE DOVE TROVERAI TUTTO QUELLO CHE SERVE PER DETRARRE, SPEDIRE, E LA DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE:

Condivisione delle spese degli interventi. Cointestazione pratica.

E’ possibile condividere le spese in base a quote stabilite a discrezione degli stessi contitolari. In questo caso, la documentazione da inviare ad Enea dovrà essere a nome di uno qualsiasi dei soggetti (contitolari o parenti conviventi che hanno effettuato le spese), riportando tutti gli interventi effettuati e tutte le spese sostenute, ma occorre indicare nella compilazione che si invia la richiesta anche a nome di altri (spuntando la voce “Si” nel campo “Richiesta anche per conto di altri”). I dati anagrafici saranno solo quelli del richiedente che compila l’allegato anche per gli altri beneficiari. Anche la fattura può essere unica purché riporti i nominativi di tutti i soggetti che, avendo concorso alle spese, richiederanno le relative detrazioni nella propria dichiarazione dei redditi.

L’agenzia delle Entrate ha ritenuto non plausibile l’emissione di una fattura cointestata verso cessionari/committenti soggetti passivi Ivs (B2B). DI contro, è consentito nei confronti di privati consumatori (B2C) , riportando i dati di uno solo dei soggetti nella sezione “ Identificativi Fiscali”. Pertanto nell’ottica delle e-fattura, in riferimento a questi ultimi soggetti , si ritiene possibile emettere la fattura elettronica nei confronti di un unico intestatario e riportare nell’Xml della fattura elettronica i dati degli altri contestatari, utilizzando uno dei campi facoltativi relativi ai dati generali della fattura. In tal modo, verrà data evidenza in fattura della presenza degli altri soggetti destinatari.

Eseguendo le fatture dal sito dell’agenzia delle entrate in modalità “elettronica”, non è possibile (tecnicamente) inserire due committenti. In questo caso l’unica cosa che posso fare è indicare il cointestatario nella descrizione e/o sul file generato in formato xml. 

LINK UTILI DETRAZIONE FISCALE 50% BONUS CALDAIA:

https://finanziaria2017.enea.it/index.asp

(Invio dichiarazioni ai fini detrazioni fiscali)

https://detrazionifiscali.enea.it/

(Bonus casa detrazione del 50%)

RIEPILOGANDO: PER LA DETRAZIONE ABBIAMO DIRITTO O AL 50% O AL 65% O AL CONTO TERMICO; OSSIA NON POSSIAMO FARE DUE O TRE COSE INSIEME.

LA DETRAZIONE VIENE CALCOLATA IN PERCENTUALE E VIENE EROGATA IN 10 RATE DI PARI IMPORTO.

  • DETRAZIONE DEL 50%: SPENDENDO IPOTESI 20’000 €, PORTERÒ IN DETRAZIONE 10’000 €. (1’000 € ALL’ANNO PER 10……).

COME SI DETRAGGONO I SOLDI IN PERCENTUALE 50% O 65% CHE SIANO?

LA DETRAZIONE DI CALCOLA SU BASE IRPEF, OSSIA UNO SCONTO DALLA QUOTA “IRPEF” CHE IL CITTADINO POI ANDREBBE A PAGARE ALLO STATO!

VA PRECISATO CHE ESSENDO UNO SCONTO SU UNA TASSA CHE DEVI GIÀ PAGARE (L’IRPEF) NON PUOI DETRARRE PIÙ DELLA QUOTA SUL TOTALE. CHI PAGA 1’000 € DI IRPEF, NON PUÒ PORTARE IN DETRAZIONE OLTRE QUELLA QUOTA CHE GIÀ PAGA. MEGLIO CALCOLARE PRIMA QUANTO ANDREMO A DETRARRE E LA QUOTA IRPEF CHE PAGHIAMO ANNUALMENTE.

http://www.acs.enea.it/
PORTALE DEDICATO ALLE DETRAZIONI FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO NEGLI EDIFICI ESISTENTI:

http://www.efficienzaenergetica.enea.it/Cittadino/impianti-termici/detrazioni-fiscali

Per avere maggiori informazioni su “come scegliere una caldaia a condensazione” vedi il seguente articolo LINK all’interno del quale c’è tutta una spiegazione tecnico normativa per capire le differenze tra una caldaia a condensazione “classe A” a basse emissioni inquinanti e una caldaia a condensazione “classe B” munita di un condensatore, ma non a condensazione totale, come la prima.

DETRAZIONE DEL 50%
DETRAZIONE DEL 65%
CONTO TERMICO

COME PAGARE LA CALDAIA PER LA DETRAZIONE DEL 50%?

Per fruire delle spese sostenute, relative alla sostituzione della caldaia a condensazione è necessario pagare la prestazione e il materiale impiegati, con apposito bonifico bancario da cui risultino i seguenti elementi:

  • causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986);
  • codice fiscale del soggetto che paga;
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

ESEMPIO 1: Compilazione della causale. Deve essere compilata nel seguente modo: “Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986 – Pagamento fattura n. ……….. del……… a favore di……….. partita Iva……..”.

Dicitura in descrizione fattura: Lavori volti al risparmio energetico ai sensi art. 1, co. 344-347, L. 27/12/2006, n. 296

In merito alle modalità di compilazione del bonifico, al fine di beneficiare dell’ecobonus bisognerà indicare i seguenti dati:

  • causale del versamento: Lavori volti al risparmio energetico ai sensi art. 1, co. 344-347, L. 27/12/2006, n. 296
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico (ditta o professionista che ha effettuato i lavori).

Nota relativa all’effettuazione del bonifico parlante: le banche così come le Poste Italiane devono operare una ritenuta dell’8% a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dall’impresa che effettua i lavori.

IVA AGEVOLATA IN FATTURA PER LE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE AL 10%

Per le prestazioni dei servizi offerti per questo tipo di interventi di ristrutturazione edilizia o risparmio energetico, per la cessione dei beni che vengono forniti e posati in opera, è previsto un regime iva ridotto; il quale si applica al 10%.

Nel caso in cui i beni forniti dovessero essere di valore significativo come è stato definito dal decreto 29 dicembre del 1999 ossia: “ascensori e montacarichi, infissi esterni e interni, caldaie, video citofoni, apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria, sanitari e rubinetteria da bagni e impianti di sicurezza”; in questi casi l’iva agevolata al 10 % si applica solo sul valore complessivo dell’intervento e quello del bene.

Relativamente all’installazione di una caldaia, l’iva al 10% potrebbe essere applicata sulla parte dei servizi; mentre per la restante – il costo del bene fornito – l’iva è al 22%.

PER CHI ESEGUE I LAVORI MATERIALMENTE, COME COMPILARE LA FATTURA PER DETRAZIONE FISCALE:

ESEMPIO – FATTURA N. XXX / YYY / XXX

Descrizione

Eseguito, sostituzione caldaia presso v/s locali; marca xxxxxx modello yyyyyy tipo xxxxxx

Corrispettivo imponibile pattuito: euro 1100

Valore beni significativi (dm 29/12/1999): euro 800

Manodopera e materiale

  • imponibile posa in opera (Iva al 10%): euro 200,00
  • materiale necessario per la posa in opera (Iva al 10): euro 100,00

CALDAIA

  • parte imponibile agevolata – fino a concorrenza del valore della prestazione considerato al netto del valore dei beni stessi (Iva al 10): euro 300,00
  • parte imponibile rimanente (Iva al 22%): euro 500,00

Imponibile al 10% = 200,00 + 100,00 + 300,00 = 600,00 euro

Imponibile al 22% = 500,00 euro

Iva al 10% = 600,00*0.10 = 60,00 euro

Iva al 22% = 500,00*0.22 = 110,00 euro

Totale = 600,00 + 500,00 + 60,00 + 110,00 = 1270,00 euro

SCONTO DEL 50% DETRAIBILE IN 10 ANNI

Il decreto del Ministero delle Finanze 29 dicembre 1999 definisce i seguenti beni come beni significativi:

  1. ascensori e montacarichi
  2. infissi esterni ed interni
  3. caldaie
  4. video citofoni
  5. apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria
  6. sanitari e rubinetterie da bagno
  7. impianti di sicurezza

ESEMPIO
Costo totale dell’intervento 5.300 euro, di cui:
a. per prestazione lavorativa 2.300 euro
b. costo dei beni significativi (per esempio, apparecchiature di condizionamento) 3.000
euro.

Su questi 3.000 euro di beni significativi, l’Iva al 10% si applica solo su 2.300 euro, cioè
sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e quello degli stessi beni
significativi (5.300 – 3.000 = 2.300).

Sul valore residuo (700 euro) l’Iva si applica nella misura ordinaria del 22%.
I beni di valore significativo sono quelli individuati dal decreto del Ministro delle

Finanze del 29 dicembre 1999:

 ascensori e montacarichi
 infissi esterni ed interni
 caldaie
 video citofoni
 apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria
 sanitari e rubinetterie da bagno
 impianti di sicurezza.

Riqualificazione energetica - ex legge 296/06

ELENCO INTERVENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE Componenti e tecnologie Aliquota di detrazione
PER IL 50% SEGUE:
SERRAMENTI E INFISSI SCHERMATURE SOLARI CALDAIE A BIOMASSA CALDAIE CONDENSAZIONE Classe A
PER IL 65% SEGUE:
CALDAIE CONDENSAZIONE Classe A + più sistema termoregolazione evoluto GENERATORI DI ARIA CALDA A CONDENSAZIONE POMPE DI CALORE SCALDACQUA A PDC COIBENTAZIONE INVOLUCRO COLLETTORI SOLARI GENERATORI IBRIDI SISTEMI BUILDING AUTOMATION MICROCOGENERATORI RIQUALIFICAZIONE GLOBALE
PER IL 70% SEGUE:
INTERVENTI SU PARTI COMUNI DEI CONDOMINI (coibentazione involucro con superficie interessata >25% superficie disperdente)
PER IL 75% SEGUE:
INTERVENTI SU PARTI COMUNI DEI CONDOMINI (coibentazione involucro con superficie interessata >25% superficie disperdente + QUALITA’ MEDIA dell'involucro
PER L'80% SEGUE: INTERVENTI SU PARTI COMUNI DEI CONDOMINI (coibentazione involucro con superficie interessata >25% superficie disperdente + riduzione 1 classe RISCHIO SISMICO) PER L'85% SEGUE:
INTERVENTI SU PARTI COMUNI DEI CONDOMINI (coibentazione involucro con superficie interessata >25% superficie disperdente + riduzione 2 o più classi RISCHIO SISMICO)

6 commenti su “COME DETRARRE LA CALDAIA AL 50%”

  1. SALVE A TUTTI.
    HO NOTATO CHE SPESSO SI potrebbe SBAGLIARE A FARE IL BONIFICO E DI CONSEGUENZA LA DETRAZIONE NON VA IN PORTO.

    IL CITTADINO POI DOVREBBE ANNULLARE L’OPERAZIONE! RIFARE IL BONIFICO E IL RISULTATO È: CHE IL 50% DEI PAGAMENTI RESTA IN SOSPESO.

    QUESTO CHE HO APPENA DESCRITTO È MOLTO FREQUENTE, E LA BUROCRAZIA, LO STATO, O CHI GESTIONE E DISTRIBUISCE I SOLDI PER LA DETRAZIONE DEI CITTADINI, SA BENISSIMO CHE QUESTO MECCANISMO FUNZIONA MALE…!

    LO STATO COME SPESSO ACCADE IN ALTRI AMBITI CERCA DI NON FARE ANDARE IN PORTO TUTTE LE RICHIESTE DI DETRAZIONE (APPOSTA) COSÌ L’UTENTE FINALE INSTALLA UNA CALDAIA DI ULTIMA GENERAZIONE CHE CONSUMA POCO, INQUINA POCO; E POI “CHI GOVERNA” I SOLDI SE LI TRATTIENE PER SE! COME SPESSO ACCADE NELLE RUBERIE CREATE AD OK…

    IL CETRIOLO FINALE È SOTTOFORMA DI FAR CREDERE ALLA GENTE DI ESSERE STATA INCAPACE A FARE “UN SEMPLICE BONIFICO!!!” E A QUESTO PUNTO NIENTE DETRAZIONE!!!

    CHE NE DITE RISPETTO A QUESTA MIA VERSIONE DEI FATTI E MISFATTI ITALIANI!

  2. Salve volevo rispondere e convenire con Ernesto per l’analisi attenta, e digli che non si sbaglia affatto! La premeditazione c’è eccome! Non lo capirebbe solo un c*******

  3. Salve, Purtroppo purtroppo la premeditazione c’è… Lo dicono anche gli addetti ai lavori vedi commercialisti i consulenti del lavoro etc. Chi lavora in ambito di contabilità, può benissimo testimoniare a favore della premeditazione continua e Perpetua da parte delle istituzioni!

    Saluti

  4. Salve a tutti è ovvio che un piccolo bastoncino tra le ruote, deve essere sempre presente ovunque.

    Grazie per la vostra opinione su ECOBONUS detrazione fiscale.

  5. Buongiorno, mi servirebbe sapere la causale da mettere sul bonifico per la sostituzione della caldaia con ECOBONUS 2023.

    GRAZIE

    1. Quale causale per bonifico detrazione 65 Sostituzione caldaia 2023?
      Copia del bonifico di pagamento delle fatture che riporta la seguente causale: “Sostituzione della caldaia con caldaia a condensazione. Intervento previsto dall’art.1 comma 347 Legge n° 296/06, Legge Finanziaria 2007 e 2008. Fattura n° XXXX del giorno-mese-anno. Codice fiscale del beneficiario della detrazione. Consideri che per il 65% è previsto anche l’inserimento delle valvole termostatiche.

      Grazie

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