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COME GONFIARE IL VASO D’ESPANSIONE CALDAIA

GUIDA SU COME GONFIARE IL VASO A ESPANSIONE DI UNA CALDAIA A GAS.

Il vaso di espansione della caldaia rappresenta un elemento fondamentale per il funzionamento idraulico di una caldaia, e agisce direttamente per “ammortizzare” gli sbalzi di pressione dell’acqua interna nel circuito primario, dovuti al riscaldamento dell’acqua stessa.

Il vaso di espansione dove all’interno è presente aria – oltre a parte dell’acqua dell’impianto di riscaldamento con una precarica di circa 0,8 / 1 bar. La mancanza di aria presente all’interno dell’involucro potrebbe generare un aumento di pressione della caldaia superiore a due bar e tradotto significa: caricando la pressione dell’impianto a freddo a 1,5 bar circa, successivamente a caldo con le espansioni, l’aumento della pressione stessa sarebbe di ben oltre 1,5 o anche 2 bar e arriverebbe in pochi minuti a 3 atmosfere, generando l’apertura e lo scarico della pressione “a getto” della valvola di sicurezza tarata a 2,8 / 3 atmosfere.

LA GRANDEZZA DEL VASO D’ ESPANSIONE IN UNA CALDAIA?

Solitamente il vaso di espansione, per caldaie di piccole dimensioni, murali a uso domestico, è di circa 7 / 8 litri. Quando il quantitativo dell’acqua incomincia ad essere maggiore, e il numero dei radiatori superano gli 8 o 9 punti termici con elementi in acciaio; il quantitativo del fluido inizia a essere elevato; a questo punto il vaso d’espansione dovrebbe essere almeno di litri 10, per evitare che la valvola di sicurezza scarichi acqua.

QUANDO IL VASO D’ ESPANSIONE DI UNA CALDAIA È INSUFFICIENTE RISPETTO ALL’IMPIANTO?

Se si tratta di una caldaia murale e il vaso di espansione è insufficiente rispetto al quantitativo d’acqua dell’impianto interno, allora a questo punto sarebbe opportuno inserire un ulteriore “vaso di espansione” esterno alla caldaia stessa a supporto di quello interno al generatore di calore. In questo caso, avremo una compensazione per contrastare le dilatazioni e l’aumento di pressione del fluido riscaldato; e la membrana del vaso in dotazione con la caldaia non sarà più sollecitato troppo e a rischio rottura imminente.

COME SI GONFIA IL VASO D’ESPANSIONE DELLA CALDAIA?

Il vaso di espansione si gonfia semplicemente con un comune compressore. La prima operazione da fare è scaricare la pressione dell’impianto di riscaldamento, dalla caldaia se presente una valvola di scarico, oppure da un termosifone qualunque dell’impianto di riscaldamento. Una volta portata la pressione a zero, si inizia a immettere aria dalla valvolina del vaso di espansione, a questo punto la restante acqua interna al vaso viene spinta verso l’esterno e la stessa andrebbe fatta fuoriuscire dal punto di scarico in precedenza utilizzato per scaricare la pressione dell’impianto. A questo punto – una volta che la pressione sia terminata completamente dalle tubazioni – bisogna caricare il vaso di aria a circa 1 bar o anche 0,9 dipende. Finito il tutto, e richiuso il punto dove è stata scaricata l’acqua della pressione impianto, con il rubinetto di carico bisogna riportare la pressione a 1,5 bar.


15 commenti su “COME GONFIARE IL VASO D’ESPANSIONE CALDAIA”

  1. Salve ho una caldaia Fondital Panare con un vaso a espansione da litri 6. Fino a quanto posso caricare con le tubazioni, incluso anche i radiatori?

    Attendo. Grazie

    1. Buonasera Marco.
      Per la caldaia da lei indicata, consideri che non è indicato andare oltre i 100 litri di quantitativo acqua impianto totali! Consideri che potrebbe essere un impianto al massimo di 100 metri quadri, supportati dalla Panarea (modello) Fondital.
      – SUL LIBRETTO MANUALE INSTALLAZIONE E USO DELLA CALDAIA STESSA È POSSIBILE TROVARE LE SEGUENTI INDICAZIONI: Capacità massima impianto consigliata l 100.
      – GENERALMENTE CON UN VASO D’ESPANSIONE CALDAIA DA 7 LITRO POSSIAMO SUPPORTARE ANCHE 120 LITRI TOTALI – E LEGGERMENTE OLTRE.

      GRAZIE PER IL SUO COMMENTO.

      SALUTI

  2. Buongiorno,
    avrei bisogno di una delucidazione tecnica che nessun rivenditore può fornire in quanto trattasi appunto di – questioni strettamente tecniche.
    Una caldaia Baxi duo-tec compact E 28, potrebbe supportare – per ciò che riguarda il vaso a espansione da litri 7 – impianti della grandezza in metri quadri 130; e con un numero di 10 radiatori in totale (tra cui due bagni).

    Attendo un vostro gentile riscontro.

    Saluti

    1. Buonasera Armando,
      per ciò che riguarda il solo vaso di espansione, il 7 litri con uno scenario da lei descritto – con 10 radiatori e 130 metri quadri – la caldaia potrebbe funzionare, ma il vaso di espansione invece, potrebbe essere: “Preciso e troppo limitato!…” Tutto dipende dal quantitativo di acqua reale, ossia – meglio verificare in caso di radiatori di alluminio, oppure in acciaio, allora la questione è da osservare attentamente; nel senso che il 7 litri con 10 radiatori in ‘acciaio’ potrebbe faticare; sarebbe come la ‘classica coperta troppo corta’.

      Diciamo che per andare sul sicuro, dovrebbe scegliere una caldaia con un vaso da almeno 8 litri!

      Attendo suo riscontro.

      Saluti

  3. Ciao una delucidazione, la procedura di gonfiaggio del vaso di espansione va fatto a caldaia collegata alla corrente e accesa o bisogna spegnerla e staccare dalla corrente? Grazie

    1. Salve. La caldaia va spenta, svuotata completamente della pressione all’interno, mentre si carica il vaso di espansione, deve esserci un punto dell’impianto dove esce acqua, ossia l’ultimo residuo di pressione da far fuoriuscire dall’impianto a circuito chiuso. La procedura va eseguita con un compressore però attenzione: in questo caso se lei non ha mai eseguito un’operazione del genere meglio che la faccia fare – o insieme – ad un tecnico specializzato Grazie buona serata.

  4. Buongiorno il vaso di espansione per caldaia Ariston genus 27 MI uso abitativo 6 radiatori quando è nuovo è gia in pressione presumibilmente tra i 0,9 / 1 bar Grazie mille
    Saluti
    Antonio

  5. Salve,
    ho una caldaia Buderus GB-062K. Vaso di espansione da 7 litri. Sullo stesso è riportato di controllare la pressione di precarica di 0.75 bar ogni 6 mesi. I tecnici solitamente di Buderus vengono una volta l’anno: ma ha senso controllare ogni sei mesi?

    Ho poi un problema la caldaia fino a che scalda i termosifoni in acciaio non ha problemi, quando si spegne anche solo per mezzora perde pressione fino ad andare a zero. Ho già contattato l’idraulico che ha verificato la tenuta dell’impianto e chiudendo le saracinesche di mandata ai radiatori ha constatato che il problema è sulla caldaia. Il problema è nel vaso di espansione oppure potrebbe esserci una perdita nello scambiatore o nel bruciatore e l’acqua evapora? Io sotto la caldaia non trovo acqua, la stessa non esce dalla valvola di sicurezza quando è accesa la pressione è di circa 2 bar (impianto di composto da 8 termosifoni sono circa 160 litri di acqua più i tubi tra caldaia e termosifoni, una casa di 120mq)

    1. Salve, la pressione del vaso può essere controllata tranquillamente una volta l’anno. Poi se il vaso di espansione è dimensionato giusto e abbondantemente rispetto all’impianto, anche ogni due o tre anni, ma anche 4. Nel caso di vaso di espansione da 7 litri e 8 termosifoni più impianto; siamo abbastanza precisi!
      Per ciò che riguarda l’altro problema, se la caldaia è a condensazione totale; allora una perdita dello scambiatore primario potrebbe scaricare la pressione. Quando invece si crea un foro all’interno dello scambiatore a piastre sanitario; la pressione tende a salire. Se invece la pressione scende per via del vaso di espansione scarico, l’acqua dell’impianto esce tutta dalla valvola di sicurezza, ma si vedrebbe. La prova dell’impianto andrebbe eseguita chiudendo due valvole a sfera (andata / ritorno) sotto la caldaia stessa, in modo da escludere tutto l’impianto di riscaldamento – radiatori inclusi. Grazie

  6. Salve. La mia caldaia Riello 24Kis 3S (sono 10 anni di onorato funzionamento) ha iniziato a perdere pressione ogni volta che aziono i termosifoni. Devo riportare spesso la pressione a 1-1,3 bar perchè, puntualmente, dopo circa mezz’ora di utilizzo, il manometro arriva quasi a 3 bar e si vede fuoriuscire una piccola quantità di acqua dalla valvola di sicurezza. Una volta che l’impianto si è raffreddato completamente devo nuovamente integrare di 0,3-0,4 bar. E’ possibile capire se dipende dal vaso di espansione o dallo scambiatore bitermico?

    1. Buonasera. Se a freddo lei mette la pressione a 1.5 bar e subito dopo a caldo con l’aumento della “pressione impianto” del circuito primario (lato riscaldamento) il manometro arriva a 3 bar significa che il vaso di espansione non ha più aria al suo interno: così scarica acqua dalla valvola di sicurezza. Dipende sicuramente dal vaso. Se fosse dipeso dallo scambiatore bitermico, in questo caso la pressione sarebbe salita in continuazione e senza fermarsi mai anche a termosifoni spenti. Grazie e buone feste!

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