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COME RISPARMIARE GAS IL PROSSIMO INVERNO

Come risparmiare gas per la prossima stagione invernale? Le soluzioni che hai a disposizione sono tante, basta fare le scelte giuste. Dove intervenire per risparmiare gas ed energia elettrica? 

  1. Inserire le valvole termostatiche se hai un impianto a radiatori
  2. Inserire un cronotermostato che abbia due livelli di temperatura: minima e massima
  3. Regolare in modo adeguato i gradi della temperatura del riscaldamento direttamente dalla caldaia
  4. Inserire se possibile una sonda esterna per la regolazione della mandata, caldaia
  5. Se hai spazio, puoi installare un pannello solare ad aria e riscaldare gli ambienti
  6. La stufa a legna meglio se idro, spazio permettendo
  7. Un sistema a pompa di calore
  8. I combustibili triti – gusci di nocciole
  9. Il pannello solare termico in abbinamento con un Puffer per alimentare i classici radiatori
  10. Il cappotto termico fino a che punto aiuta?
COME RISPARMIARE GAS

Inserire le valvole termostatiche se hai un impianto a radiatori

La prima operazione di miglioria per risparmiare gas il prossimo inverno è l’inserimento delle valvole termostatiche dove ancora non presenti. Visto l’andamento dei rincari energetici in generale, il prezzo del gas e del pellet, sicuramente a breve, usciranno nuove normative per l’obbligo delle valvole termostatiche anche nelle abitazioni private. Con le valvole installate su ogni radiatore, non avremo un risparmio altissimo, calcolato per singola unità abitativa, ma di certo nel caso questi componenti fossero installati su tutte le abitazioni italiane, allora il risparmio sarebbe consistente. 

Inserire un cronotermostato che abbia due livelli di temperatura: minima e massima

CRONOTERMOSTATO SU DUE LIVELLI DI TEMPERATURA

Il cronotermostato spesso nelle abitazioni non è presente, oppure capita che non abbia i due classici livelli di temperatura: minima e massima. Spesso capita che nelle abitazioni civili, la persona anziana che utilizza i riscaldamenti a gas, accende i termosifoni con un interruttore unipolare 0/1. Oppure troviamo ancora dispositivi per l’accensione giornaliera dei termosifoni, con un semplice termostatato, munito di una gradazione che va da 0° a 60°.

Il cronotermostato a norma su due livelli di temperatura è tutt’altra cosa; la massima (livello 1) impostata a fascia oraria – per esempio 20° – raggiunti i quali all’interno degli ambienti la caldaia si spegne completamente. La minima temperatura di un crono (livello 2), serve soprattutto la notte e nei momenti in cui non vogliamo il confort a 20°; una minima impostata a 15° permette alla caldaia di riposare e accendersi solo quando la temperatura ambiente scende al di sotto dei 15° impostati. 

Regolare in modo adeguato i gradi della temperatura del riscaldamento direttamente dalla caldaia

Il riscaldamento della caldaia andrebbe regolato in modo adeguato, direttamente dal display della caldaia stessa. All’occorrenza per alcune caldaie come la Baxi per esempio –  vedi il video dimostrativo – oltre alla regolazione dei gradi da display che dovrebbe essere intorno ai 65° c’è la possibilità di regolare la potenza del riscaldamento in base alla grandezza dell’impianto interno. La caldaia deve essere dimensionata in modo adeguato rispetto all’impianto interno e mai sottodimensionata, pena un consumo eccessivo di gas. 

Inserire se possibile una sonda esterna per la regolazione della mandata, caldaia

L’inserimento di una sonda esterna che regola la temperatura di mandata in riscaldamento della caldaia in base alla temperatura “esterna”, potrebbe apportare un risparmio energetico consistente a fine anno. Orma tutte le caldaie a gas, soprattutto quelle a condensazione, sono predisposte per l’inserimento di una sonda esterna. In termini percentuali, avrai un risparmio energetico annuo di almeno 5 o anche il 10 %.   

Se hai spazio, puoi installare un pannello solare ad aria e riscaldare gli ambienti

I pannelli solari ad aria per riscaldare gli ambienti, sono una valida alternativa al gas e tutti gli altri sistemi di riscaldamento tradizionali. Pochi conoscono la semplicità, l’efficienza e il risparmio di gas che si può ottenere con un pannello solare ad aria. Il pannello solare ad aria, può essere anche realizzato in modo autonomo e artigianale. L’installazione di un pannello solare ad aria è semplice e può essere effettuato da chiunque; e la posizione adatta è a tetto oppure a parete (soprattutto le pareti a sud).  Per avere un idea di cosa stiamo parlando, basta seguire il seguente articolo – PANNELLO SOLARE AD ARIA.

La stufa a legna meglio se idro, spazio permettendo

La stufa a legna spazio permettendo è una delle soluzioni migliori in assoluto per risparmiare gas. La versione idro per alimentare impianti di riscaldamento a partire da 18 kw fiono ad arrivare ai 35 kw. Purtroppo la legna risulta una soluzione che non è alla portata di tutti per questioni di spazi a disposizione; ma in quanto a consumi di combustibile, direi che siamo tra i più bassi in assoluto rispetto al gas e non solo. Per approfondimenti leggi anche il seguente articolo – IL MIGLIOR SISTEMA DI RISCALDAMENTO

Un sistema a pompa di calore

Una caldaia a pompa di calore risulta, almeno allo stato attuale in data del presente articolo, tra le prime due migliori soluzioni per consumare zero gas e risparmiare tanto. Una pompa di calore è una tecnologia innovativa ed eco-friendly che utilizza l’energia termica, alimentata da gas florurati per riscaldare gli ambienti interni attraverso lo scambio con il fluido termovettore (acqua). Di contro abbiamo un costo materiale in aggiunta al costo di installazione, elevato, il quale se non in presenza di una detrazione, un bonus o super bonus; sarebbe un vero salasso per le tue finanze. I costi materiale per l’acquisto base di un sistema a pompa di calore variano dai 5000 ai 7000 € e oltre.  

SISTEMA A POMPA DI CALORE

I combustibili triti – gusci di nocciole

Se ti trovi in campagna e hai a disposizione terreno, locali e quant’altro; allora la soluzione con caldaie onnivore a biomassa e combustibili triti (gusci di nocciole, sansa, etc.) è la soluzione numero 1 in assoluto per te! Di contro c’è la manutenzione e gli accorgimenti da prende a livello di gestione e pulizia degli impianti (La manutenzione giornaliera e settimanale). Altro fattore contrario potrebbe essere l’inquinamento, rispetto alle energie alternative e alle altre fonti di combustibili, gas, fotovoltaico, pompa di calore.

Vedi anche RISCALDAMENTO CON CALDAIA A COMBUSTIBILI TRITI.

BIOMASSA

Il pannello solare termico in abbinamento con un Puffer per alimentare i classici radiatori

Pochi sanno veramente che un pannello solare termico per produrre acqua calda sanitaria – meglio se a tubolare HEAT PIPE – abbinato ad un Puffer inerziale riesce a riscaldare in modo efficiente un impianto ad alta temperatura (i classici radiatori in alluminio, ghisa e acciaio).

VIDEO SCHEMA FUNZIONAMENTO DI UN IMPIANTO SOLARE TERMICO

Il cappotto termico fino a che punto aiuta?

Il cappotto termico e l’infisso in alluminio, potrebbe essere l’asso nella manica per il risparmio energetico. Spesso accade che, riscaldando un abitazione con il gas, una volta raggiunta la temperatura degli ambienti interni di 20°, si spegne la caldaia e subito dopo poco la temperatura crolla di 3 o 4 grandi. Questo è dovuto agli spifferi nelle finestre, oppure alle pareti altamente dispersive. Oppure, sempre per la scarsa coibentazione delle pareti e soffitti e per gli infissi scadenti, raggiungere la temperatura interna di 20° diventa un impresa quasi impossibile (Mission Impossible). Il cappotto termico attuabile con il super bonus, in questo caso è come una manna caduta dal cielo. In termini di risparmio di gas, potremmo essere intorno al 25 o 30 % annuo, come minimo. 

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