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- Questo topic ha 11 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 1 anno, 8 mesi fa da
ADMIN.
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9 Aprile 2022 alle 14:38 #5249
Tigc
PartecipanteBuongiorno, purtroppo non sono del settore e potrei non essere chiaro e/o preciso nella richiesta:
dispongo di una caldaia a gas a camera aperta i cui fumi finiscono nel muro dove c’ė un camino in materiale edile, vecchio stile, che va fino a tetto.
Ultimamente ho aggiunto una stufa a pellet i cui fumi finiscono, sempre nello stesso camino ma tramite tubo d’acciaio fino a tetto.
Sono in regola? Grazie in anticipo
Tigc -
9 Aprile 2022 alle 15:21 #5250
ADMIN
Amministratore del forumBuon pomeriggio, a primo impatto potrei dire che, la stufa a pellet potrebbe essere a norma – essendo intubata fino a tetto ma nella stessa canna fumaria – se la caldaia a gas venisse dismessa e messa fuori uso. Un eventuale reflusso dei fumi da parte della caldaia a pellet potrebbero tornare verso lo scarico dei fumi della camera aperta.
Nella stessa canna fumaria, in teoria, dovrebbero essere installati più generatori della stessa tipologia di sistema: “scarico prodotti di combustione”.E’ anche vero che, se la caldaia a camera aperta sia posizionata all’esterno in un balcone, con scarico dei fumi all’interno di una canna fumaria – abbastanza grande – da permettere il passaggio di una canna fumaria del diametro 80 per una stufa a pellet; allora non dovrebbe esserci alcun pericolo dal punto di vista né del funzionamento né dal punto di vista di eventuali danni a persone e cose.
La canna fumaria deve essere progettata, seguendo poi determinate regole e normative, dai tre generatori di calore in poi: quattro, cinque, etc.
Attendiamo un suo riscontro per altre domande.
Grazie -
9 Aprile 2022 alle 15:32 #5253
Tigc
PartecipanteSe può aiutare,
– la caldaia si trova in un vano caldaia con accesso al quale solo dall’esterno dell’abitazione;
– la canna fumaria in muratura potrebbe ospitare anche un secondo tubo in acciaio da 80mm -
9 Aprile 2022 alle 15:53 #5254
ADMIN
Amministratore del forumLa situazione potrebbe essere perfezionata e in un certo senso resa ottimale, nel momento in cui si andrà a sostituire la caldaia a gas (attualmente a camera aperta) con una caldaia a condensazione, con il nuovo tubo di scarico, diametro 80, intubato fino a tetto.
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9 Aprile 2022 alle 16:00 #5255
Tigc
PartecipanteLa mia richiesta budino oggi è dovuta al fatto che il manutentore della caldaia si e rifiutato di fare la periodica
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9 Aprile 2022 alle 16:40 #5256
ADMIN
Amministratore del forumDal punto di vista della combustione, il tubo dell’80 all’interno della canna fumaria, potrebbe alterare i valori della caldaia a gas. In questo caso il passaggio per la camera aperta è stato diminuito dalla nuova intubazione. A questo punto i venti sul terminale della canna fumaria e l’accensione della caldaia a pellet, potrebbero alterare i valori del generatore di calore a gas; oltre a tutto il resto che ho specificato nelle risposte precedenti.
La soluzione migliore sarebbe quella di sostituire la caldaia a gas e intubare la stessa fino a tetto come la stufa a pellet. A questo punto il manutentore dovrebbe nuovamente fare, come tutti gli anni, la manutenzione ordinaria in modo regolare . . .
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9 Giugno 2023 alle 9:53 #6548
dookiecz1
PartecipanteBuongiorno non sono un tecnico proprio per questo avrei bisogno di un parere di un esperto nell’abitazione di mia proprietà è stata rimossa la caldaia esistente, funzionante ed efficiente, con una caldaia a camera stagna del 2010 “ricondizionata”, quindi ricondizionata di seconda mano.
Modello Ariston 24 FF presentandomi una fattura di 1.464€.Vorrei sapere se esiste una legge nazionale che impedisce di installare caldaie di seconda mano oppure caldaie che non siano a condensazione?
Come posso dimostrare ad eventuali autorità competenti che il prezzo è stato palesemente “gonfiato”? -
9 Giugno 2023 alle 11:49 #6550
ADMIN
Amministratore del forumBuongiorno,
la caldaia di seconda mano deve risultare smontata e dismessa da un impianto al tempo funzionante e certificata con tanto di libretto di impianto e relativa “dismissione” dallo stesso. Installare una caldaia di seconda mano, non è reato, basta che non risulti “rubata” oppure che non sia di tipo “tradizionale” (non a condensazione) con tanto di matricola da esibire.La normativa attuale impone (parliamo di generatori a gas) solo l’utilizzo e installazione di caldaie a condensazione. Le caldaie a “camera aperta” – di tipo tradizionale e non a condensazione – sono ammesse nei casi in cui la precedente installazione sia già con una caldaia di tipo B (camera aperta) e sia allacciata in una canna fumaria collettiva ramificata condominiale e dove non sia possibile scaricare i prodotti di scarico della combustione con una caldaia nuova di tipo a condensazione.
La caldaia a condensazione – con la tipologia di scarico fumi – non è compatibile con le caldaie a tiraggio naturale (tipo B) che scaricano nella stessa canna fumaria.
Consideri che le caldaie a camera aperta, nuove, attualmente hanno un costo di circa 500 €
Attendiamo il suo gentile riscontro.
Saluti
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10 Giugno 2023 alle 16:19 #6556
dookiecz1
PartecipanteGrazie molte per gli esaustivi chiarimenti, ritegno che sarebbe opportuno procedere con perizia tecnica da parte di esperto qualificato per comprovare la non conformità della presente installazione.
E’ palese la volontà di “truffarmi” con un prezzo del genere (considerando anche i benefici fiscali ai quali avrei potuto accedere), però una cosa è l’aspetto tecnico un altro è quello legale-giuridico (dove tutto diventa opinabile se non comprovato davanti ad un giudice).La precedente caldaia era probabilmente una JUNKERS ZWE 24-5 MFA, quindi sempre a camera stagna, mi è stato confermato che la norma tecnica UNI 7129 prevede lo stato dell’arte è rappresentato da caldaie a condensazione.
Però essendo una norma tecnica (e non un legge) è ad applicazione volontaria, quindi non “cogente” a meno che non esplicitamente richiamata in qualche legge.
Sapreste eventualmente riportarmi la legge/direttiva che menziona esplicitamente la norma UNI 7129 o imponga caldaie a condensazione per nuove installazioni?Grazie molte!
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11 Giugno 2023 alle 11:39 #6557
ADMIN
Amministratore del forumBuongiorno e grazie a lei per il quesito. C’è un vecchio articolo qui su termicaidraulica.com che parlava di questo, ossia: Da settembre 2015, solo caldaie a condensazione!
La direttiva Europea 2005/32/CE soprannominata “Eco-Design“, entrata in vigore nell’agosto del 2005 e recepita in Italia con il Decreto Legislativo n. 201 del 6 novembre 2007…
VEDI – https://termicaidraulica.com/da-settembre-2015-solo-caldaie-a-condensazione/
Saluti
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12 Giugno 2023 alle 10:42 #6558
dookiecz1
PartecipanteSi avevo letto questo articolo, ma la Direttiva Eco-Design recepita dal DL 201 del 2007 si riferisce ai fabbricanti di caldaie e parla di prima immissione sul mercato di prodotti che consumano energia.
Quindi sicuramente i produttori non possono fabbricare e immettere sul mercato caldaie non a condensazione nuove di fabbrica, ma gli installatori possono installare caldaie di seconda mano non a condensazione oppure c’è una legge regioanle/nazionale che le vieta? -
12 Giugno 2023 alle 19:30 #6559
ADMIN
Amministratore del forumSalve, per ciò che riguarda una caldaia a “condensazione” che abbia lavorato un solo anno – per fare un esempio – e che poi sia ‘dismessa’ regolarmente; a mio avviso potrebbe essere installata nuovamente su altro impianto, sempre rispettando le normative e la corretta installazione. Discorso diverso è quando si va a dismettere una caldaia “tradizionale” (non a condensazione) che sia a camera stagna o a camera aperta, allora in questo caso è impossibile installare questa tipologia, su altro impianto termico; questo vale da settembre 2015 in poi. Nel suo caso, se è stata rimossa una caldaia a camera stagna di recente, sarebbe dovuta essere sostituita solo con una “condensazione” e non con una caldaia ricondizionata del 2010, di tipo tradizionale. Poi possiamo dibattere sul discorso normative e specifiche, e in questo caso tipologia di canna fumaria, scarico a parete e quant’altro.
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