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22 Settembre 2017 alle 12:12 #969barb94Partecipante
Buongiorno a tutti,
sto cercando di fare un quadro completo riguardo le normative e le disposizioni in merito al calcolo del valore minimo di rendimento di combustione per i generatori di calore.Questa è la tabella di calcolo nazionale italiano, presente nell’allegato B del D.P.R. 74/2013:
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=1&art.versione=1&art.codiceRedazionale=13G00114&art.dataPubblicazioneGazzetta=2013-06-27&art.idGruppo=0&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=2#artOltre alla suddetta, ho scoperto esserci disposizioni regionali per Lombardia e Piemonte.
Lombardia:
Delibera n° X/3965 del 31/07/2015 (pagina -26-):
https://www.indicenormativa.it/sites/default/files/SEO33_10-08-2015.pdfPiemonte:
– Allegato B al D.P.R. 74/2013, per caldaie installate in data antecedente al 24 febbraio 2007 (Nazionali)
– Allegato 5 alla D.G.R. 46-11968 del 4 agosto 2009, per caldaie installate dal 24 febbraio 2007 in poi.
Allegato 5 alla D.G.R. 46-11968 del 4 agosto 2009 (pagina 69):
http://www.regione.piemonte.it/ambiente/aria/dwd/dgr_46-11968_2016_all.pdfVolevo sapere se queste informazioni sono corrette e sono quelle attualmente in vigore, ed inoltre potrebbero esserci disposizioni particolari per altre regioni di cui non sono a conoscenza.
Grazie in anticipo
Alberto Barbieri
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22 Settembre 2017 alle 19:16 #970ADMINAmministratore del forum
Salve e grazie per aver postato una questione interessante.
Non tutte le regioni sono uguali dal punto di vista tecnico – normativo, e questo è ben noto da sempre, VEDI Lombardia su tutte. RENDIMENTO MINIO DI COMBUSTIONE SCARICABILE DA: http://termicaidraulica.com/forums/Discussione/rendimento-combustione-minimo/# (RISULTA IL PIU’ ATTENDIBILE E COMPLETO). Poi esistono delle linee guida Nazionali che non sono in alcun modo modificabili dalle regione, anche quelle a statuto speciale.
Calcolo del rendimento minimo di combustione: uno strumento utile di calcolo online: http://www.evolmente.it/calcolo-rendimento/
È noto che il rendimento di combustione ha influenza sui consumi di energia termica. Non si capiscono però i motivi che inducono il legi-slatore a cambiare continuamente i parametri, creando una confusione inutile e dannosa, soprattutto per il cittadino utente.
Spesso, Subentra un discorso prettamente tecnico, legato anche all’usura degli scambiatori tradizionali (scambiatore primario che per alcune caldaie a condensazione, è ancora lo stesso che veniva installato in una tradizionale di tipo C SENZA CONDENSAZIONE) i quali potrebbero far variare con l’usura, anche “sensibilmente” il rendimento di una caldaia, con il passare del tempo. E’ noto anche che una caldaia, a camera aperta, con uno scarico dritto e senza curve, in assenza di vento e ben regolata (pressione gas al bruciatore) raggiunge un rendimento del 96%, paradossalmente quasi come una caldaia a condensazione che supera i 60° (quando non condensa più). Eseguendo un’ analisi su caldaia a camera aperta del 1992, si è verificato che la stessa aveva un rendimento del 95 e oltre %… e parliamo di una caldaia solo riscaldamento di tipo B con tutti i componenti originali!
Ci sarebbe da approfondire ancora ulteriormente l’argomento!
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