Qual è il miglior sistema di riscaldamento per le abitazioni civili? Come scegliere il miglior sistema di riscaldamento per le proprie esigenze? Come abbassare i consumi con il miglior sistema di riscaldamento? Proviamo a dare una risposta a tutta questa serie di domande:
Qual è il sistema di riscaldamento più efficiente?
Qual è il miglior sistema di riscaldamento per la casa?
Quanto costa riscaldare una casa di circa 100 metri quadri?
INDICE
- Impianto a pavimento
- Impianto a pannelli solari termici
- Impianto a battiscopa o a parete
- Sistema a pompa di calore
- Impianto di riscaldamento elettrico
- Riscaldamento a zeolite
- Impianto di riscaldamento con caldaia a combustibili triti
- Impianto di riscaldamento con termocamino e termocucina a legna
Impianto a pavimento
L’impianto di riscaldamento a pavimento è tra i migliori sistemi per riscaldare in assoluto, su cui gettare le basi e abbinare poi il tipo di combustibile. Questo sistema è il più utilizzato, per via della bassa gradazione con cui il liquido – l’acqua – che circola al suo interno, riesce a trasportare il calore con una temperatura di mandata di soli 39° in entrata.
Come tutti i sistemi presenta i vantaggi e gli svantaggi. Di contro ci potrebbe essere la propagazione del calore che parte dal basso verso l’alto e la lentezza con cui questo sistema entra a regime partendo da totalmente spento. I vantaggi, sono sempre e comunque la bassa gradazione (i 39° in entrata del liquido termovettore) che permette al generatore di calore di lavorare a bassi regimi e di conseguenza a bassi consumi.
Impianto a pannelli solari termici
Il sistema a pannelli solari termici, tra tanti altri sistemi a confronto presenti attualmente sul mercato , abbinato a un impianto di riscaldamento a pavimento, è attualmente il più efficiente, il più economico dal punto di vista della spesa annuale ed ecologico.
Per avere un idea di come funziona il sistema a pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria ed il riscaldamento degli ambienti, basta guardare il seguente video:
Impianto a battiscopa o a parete
L’impianto a battiscopa, anche se poco conosciuto, risulta sempre e comunque un ottimo sistema per riscaldare gli ambienti. Questo sistema di riscaldamento può lavorare con una temperatura di mandata dell’acqua di 55° / 60°. E’ probabilmente una via di mezzo tra gli impianti a bassa temperatura (a pavimento) e gli impianti ad alta temperatura (i radiatori in alluminio, acciaio e ghisa).
L’impianto di riscaldamento a parete, invece è come il pannello radiante a pavimento, posizionato direttamente nelle pareti esterne dei locali, riscalda gli ambienti sempre e comunque in modo uniforme, con temperature dell’acqua mai oltre i 40°.
Sistema a pompa di calore
La pompa di calore è una valida alternativa ai combustibili fossili, e agli impianti tradizionali realizzati con radiatori ad alta temperatura. Questo sistema è utile per alimentare anche eventuali impianti di riscaldamento a pavimento per riscaldare gli ambienti (pompa di calore) e anche per raffrescare gli stessi con il sistema a raffreddamento.
Il gas sempre presente all’interno del circuito, tramite il compressore rotativo, garantisce un ottima resa sia a caldo che a freddo, mantenendo i consumi bassi. Con questo sistema di riscaldamento c’è solo un minimo consumo di corrente e non abbiamo bisogno di gas per alimentare la combustione tipo: Gpl e/o metano.
I consumi: una pompa di calore da 5 kW è in grado di assorbire tra i 500 W e i 2.000 W. Tradotto significa che se la pompa di calore arriva a consumare 0,5 Kwh all’ora, utilizzando la stessa in un clima particolarmente rigido – 1.000 kWh al mese per una spesa di € 200 mensili.
Impianto di riscaldamento elettrico
Il riscaldamento elettrico è una valida alternativa ai classici sistemi e combustibili solitamente in uso nelle abitazioni civili. Con il sistema di riscaldamento elettrico avremo dei costi di installazione inferiori rispetto per esempio alla realizzazione di un impianto a pavimento. I costi di manutenzione sono decisamente più bassi rispetto a tutti gli altri sistemi in uso.
I termoventilatori sono ideali per riscaldare ambienti inferiori a 30 metri quadri. Poi ci sono i radiatori elettrici che utilizzano una resistenza elettrica e posso riscaldare ambienti anche più grandi rispetto ai termoventilatori. Il vero vantaggio di passare all’elettrico? Aver installato un buon impianto fotovoltaico!
Riscaldamento a Zeolite
Il funzionamento di una caldaia ibrida a zeolite è molto semplice; si basa essenzialmente sull’utilizzo di una pietra minerale, la zeolite, abbastanza porosa e in grado di assorbire in modo veloce il vapore acqueo. Basta, versare sopra alla stessa dell’acqua e, senza l’utilizzo di particolari applicazioni, la zeolite è in grado di sprigionare calore fino a 80 gradi centigradi nel giro di pochissimi secondi.
Sintetizzando il tutto in termini strettamente tecnici: una caldaia a zeolite, dotata di collettore solare, funziona con il riscaldamento, da parte del sole e del fluido contenuto a suo interno, il quale con una pompa di circolazione passa all’interno di uno scambiatore di calore. Successivamente, l’acqua demineralizzata si trasforma in vapore acqueo che attiva la zeolite.
I vantaggi principali della Zeolite sono che una volta acquistata non va più sostituita e da diversi studi emerge che riesce a mantenere il proprio potere calorifero fino a 300 anni.
Impianto di riscaldamento con caldaia a combustibili triti
Il riscaldamento con caldaia a combustibili triti resta sempre una tra le soluzioni più economiche in assoluto dal punto di vista della spesa mensile e annuale. Di contro questo tipo di combustione, dal punto di vista delle emissioni inquinanti e dell’inquinamento resta la soluzione forse tra le peggiori rispetto alle energie rinnovabili: solare termico, pompa di calore e quant’altro.
Questo tipo di caldaia può essere abbinato tranquillamente con impianti a pannelli radianti (a pavimento, a parete etc.) oppure con i classici radiatori ad alta temperatura. Ma anche e soprattutto abbinati a bollitori di accumulo per la produzione di acqua calda sanitaria.
Tra i principali combustibili triti ci sono:
- Il Pellet (Il pellet è ricavato dagli scarti della lavorazione del legno naturale, essiccato e senza vernici)
- Il nocciolino (Il nocciolino deriva dalla trasformazione dello scarto (sansa) prodotto dal frantoio)
- Il mais (Il mais o granoturco)
- I gusci (I gusci di noci, mandorle, nocciole e pinoli, opportunamente tritati, costituiscono un ottimo combustibile naturale)
Impianto di riscaldamento con termocamino e termocucina a legna
Il Sistema di riscaldamento con termocamino e termocucina a legna, resta sempre la soluzione migliore in alternativa al gas di tipo Gpl. Questo sistema è molto usato in abitazioni civili poste in aperta campagna o dove possibile fare una scorta di legna da ardere con spazi sufficienti a disposizione. Anche se la legna da ardere resta sempre la soluzione più inquinante in assoluto come del resto il pellet e i combustibili triti in generale.
La legna può essere sfruttata al massimo del rendimento, con caldaie a fiamma rovesciata (o inversa), molto utilizzate nei paesi del centro e nord Europa. L’immagine seguente riguarda una caldaia combinata legna e combustibili triti a fiamma inversa.
Variazioni di prezzo del Pellet
2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | |
IVA | IVA 10% | IVA 10% | IVA 10% | IVA 10% | IVA 10% | IVA 22% | IVA 22% | IVA 22% |
€ < | 4,150 | 4,727 | 4,630 | 5,015 | 5,039 | 4,720 | 4,496 | 4,545 |
Visto che riscaldare una casa di 100 metri quadri costa in media, poco meno di € 6 al giorno accendendo 6 ore; con le energie alternative, solare termico con un sistema più adatto da abbinare allo stesso (vedi impianto a pavimento), possiamo tranquillamente azzerare i costi giornalieri.
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