L’inverno è arrivato da tempo ed è il momento giusto per ricordarsi che bisogna mettersi in regola per quanto riguarda la manutenzione dell’impianto di condizionamento. A far data dal 2014, infatti, è diventato obbligatorio per tutti i condizionatori e climatizzatori essere dotati di un libretto impianto. Infatti, sia i condizionatori che i climatizzatori sono stati equiparati agli impianti di riscaldamento.
Ne consegue che è diventato obbligatorio, per ogni componente, il controllo periodico dell’efficienza con conseguente rilascio del cosiddetto bollino blu o verde. Si rende pertanto necessaria la manutenzione condizionamento.
Tale manutenzione va eseguita ogni quattro anni per i componenti invernali superiori a 10 kw e per quelli estivi superiori ai 12 kw.
Manutenzione condizionamento: cosa fare e quanto costa
Essendo stati equiparati agli impianti di riscaldamento bisognerà che Centri Tecnici Autorizzati rilascino un apposito libretto di efficienza energetica per ogni componente installato. Sarà necessario, pertanto, rivolgersi ad uno di tali Centri richiedendo il rilascio del relativo libretto di impianto unico. In tale libretto si segneranno le prestazioni e l’efficienza energetica.
Accanto a tale libretto, obbligatorio, si aprirà un secondo libretto in cui annotare i controlli periodici ai fini della sicurezza e della salubrità dei componenti. Il tecnico autorizzato trasmetterà al Catasto energetico di competenza regionale l’esito dei controlli effettuati.
Il libretto unico, con relativi bollini dei singoli componenti, è obbligatorio a prescindere se si tratti di nuove installazioni o preesistenti. Se non già fatto è dunque importante mettersi in regole con le disposizioni di legge.
In caso di nuovi impianti l’obbligo di redazione del libretto spetta all’installatore. Invece nel caso i condizionatori o climatizzatori fossero già installati, sarà cura del titolare dell’impianto redigere il libretto.
Egli dovrà scaricare i moduli relativi dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico, compilarne la parte anagrafica e consegnarli al tecnico per i controlli.
La manutenzione condizionamento è diventata una parte importante ai fini della sicurezza degli stabili e del corretto consumo energetico. Il costo per ogni verifica, ogni quattro anni più o meno, oscilla tra i 100 ed i 200 euro.
In sintesi:
Per fare un breve riassunto possiamo dire che:
- Dal 15 ottobre 2014 è divenuto obbligatorio dotarsi di un libretto unico impianti per ogni condizionatore o climatizzatore installato all’interno della proprietà di competenza.
- Occorre dunque affidare il controllo della manutenzione condizionamento a tecnici specializzati riconosciuti, abilitati al rilascio dei relativi bollini blu o verdi
- Detto controllo è obbligatorio ed ha una cadenza di circa quattro anni a seconda della potenza dei singoli componenti. Per gli elementi invernali la singola potenza è superiore ai 10 kw. Per gli elementi estivi la singola potenza è superiore ai 12 kw.
- In caso di elementi di nuova installazione il libretto lo compila e lo rilascia l’installatore. Nel caso si tratti di impianti già esistenti, l’obbligo di produrre il libretto spetta al proprietario. Il tecnico compila i libretti riportandone i dati registrati in sede di controllo. Il tecnico trasmette i dati agli uffici catastali di competenza.
- Il costo degli interventi di controllo oscilla tra i 100 e i 200 euro.
Effettuare una corretta manutenzione degli impianti di condizionamento, climatizzazione e riscaldamento è un’importante prassi civica divenuta ormai obbligatoria.
La manutenzione ordinaria prevede
Pulizia del motore (unità esterna) e degli split (unità interna). Pulizia o sostituzione del filtro dell’aria del condizionatore. Sanificazione dell’impianto e delle batterie interne. Verifica di eventuali perdite di gas refrigerante.
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Calcolo delle potenze in BTU
Si devono sommare tutte le potenze dei condizionatori che sono in casa. Volendo calcolare kW in BTU dei condizionatori possiamo vedere che 12 kW corrispondono a circa 41.000 BTU/h.
Attenzione alle perdite di gas!
All’interno del condizionatore è presente un gas refrigerante, che può fuoriuscire e compromettere il corretto funzionamento dell’impianto di condizionamento.