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DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA

La dichiarazione di rispondenza è uno degli elementi più importanti, per la sicurezza degli impianti, subito dopo la dichiarazione di conformità.

INIZIA A LEGGERE

INDICE

  1. LA DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA: QUANDO È NECESSARIA?
  2. QUANDO SCADE LA DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA?
  3. COME È STRUTTURATA UNA DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA?
  4. CHI PUÒ RILASCIARE LA DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA?
  5. QUANTO COSTA FARE LA DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA?
  6. DI.RI MODELLO EDITABILE
Dichiarazione di rispondenza

La dichiarazione di rispondenza: quando è necessaria

La Dichiarazione di Rispondenza (in gergo tecnico DI.RI) è stata introdotta recentemente rispetto alla dichiarazione di conformità nel panorama legislativo italiano, con il D.M. 37/08. Precedentemente al 2008 non era presente. La Dichiarazione di Conformità, risale al 1990.

Le Dichiarazioni di Conformità per il periodo che va dal 1990 al 2008, in alcuni casi potrebbero essere state smarrite e di conseguenza introvabili né in comune, né presso l’immobile del proprietario stesso e né presso gli archivi della ditta esecutrice dell’impianto in oggetto.

Bisogna ricordare che la ditta responsabile diretta della realizzazione dell’opera, ha l’obbligo di conservarle – ma non così a lungo – la documentazione tecnica a corredo.

Siccome per ottenere il certificato di abitabilità di un immobile, o per altre pratiche che potrebbero essere una vendita dello stesso o affitto, è necessario certificare che uno degli impianti dell’edificio sia legale; in questo caso si redige la dichiarazione di rispondenza.

Quando scade la dichiarazione di rispondenza?

La dichiarazione di rispondenza in teoria, non ha una scadenza precisa.

La DI.RI. resta valida fino al momento in cui non interverrai sull’impianto per apportare delle modifiche strutturali, ampliamenti e nel caso di interventi straordinari in generale.

Qualora la dichiarazione di rispondenza andasse smarrita, il consiglio è quello di contattare subito l’impresa installatrice per chiederne una copia. Se quest’ultima non avesse più il documento richiesto in archivio, allora bisogna avere accesso agli atti al settore ambiente del Comune di appartenenza.

Come è strutturata una dichiarazione di rispondenza?

La Dichiarazione di Rispondenza deve essere redatta in più copie. Successivamente, consegnata al committente, trattenuta per una copia dal professionista e consegnata in comune presso lo Sportello Unico per l’edilizia, dove sostituirà di fatto la Dichiarazione di Conformità.

Tale certificazione, Dichiarazione di Rispondenza, è basata essenzialmente su un’ispezione visiva e un controllo tecnico da parte di un professionista abilitato. Diversamente rispetto alla Dichiarazione di Conformità e anche i documenti richiesti sono diversi.

Quindi sono necessari:

  1. Gli schemi e le planimetrie degli impianti presenti nell’immobile;
  2. Una serie di esami visivi, misurazioni, interrogazioni, effettuati dal professionista, che redigerà una relazione specifica;
  3. Una serie di prove e misurazioni, sempre effettuate dal professionista che saranno incluse nella relazione (le prove e le misurazioni cambiano da impianto a impianto, sarebbe difficile provare la messa a terra per un impianto del gas!) oppure il passaggio reale delle tubazioni sotto traccia in assenza di uno schema realizzato al momento stesso, in fase di posa in opera;
  4. Identificazione e relative abilitazioni del professionista che redige la DIRI;
  5. Riferimenti a dichiarazioni preesistenti se esistenti (allegate), e normative prese come riferimento nella dichiarazione di rispondenza;
  6. Validazione con timbro da parte del professionista stesso.

Chi può rilasciare la dichiarazione di rispondenza?

La DI.RI può essere rilasciata da una ditta abilitata secondo, 5 comma 2 del D.M. 37/2008. Il soggetto responsabile e firmatario, deve da avere almeno per 5 anni, ricoperto il ruolo di responsabile tecnico di un’impresa abilitata.

Il rilascio della dichiarazione di rispondenza può essere redatto anche da un’ingegnere iscritto all’albo. Per quest’ultima opzione, il ruolo dell’ingegnere termo tecnico è fondamentale soprattutto per impianti di potenza maggiore.

Rilasciare la dichiarazione di rispondenza

Quanto costa fare la dichiarazione di rispondenza?

Prezzi mediDaA
Certificazione di rispondenza impianto termoidraulico150,00 €400,00 €
Certificazione di rispondenza linea gas400,00 €600,00 €
Impianti termici idraulici e gas
Prezzi mediDaA
Certificazione di rispondenza impianto di condizionamento250,00 €400,00 €
Certificazione di rispondenza impianto elettrico400,00 €600,00 €
Impianto condizionamento elettrico
Prezzi mediDaA
Certificazione di rispondenza antenna Tv150,00 €200,00 €
Certificazione di rispondenza canna fumaria500,00 €700,00 €
Impianto antenna canna fumaria

Nei casi in cui l’impianto è di grandezza maggiore rispetto alla norma, dove necessaria la firma di un ingegnere, i costo potrebbero salire almeno per un buon 40% oltre quelli presenti nelle tabelle sopraindicate.

DI.RI. modello editabile

La dichiarazione di rispondenza modello editabile da compilare e scaricare con i dati inseriti. Oppure scaricare l’intero file in formato pdf senza modifiche.

DOWNLOAD DI.RI. modello editabile

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