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PRESSIONE CALDAIA

PRESSIONE CALDAIA BASSA

PRESSIONE CALDAIA BASSA, CAUSA: UNA PROBABILE PERDITA DA QUALCHE PUNTO DELL’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO.

LE PERDITE POTREBBERO ESSERE VISIBILI, IN PUNTI SPECIFICI E ISPEZIONABILI; E DI CONSEGUENZA GESTIBILI E RIPARABILI IN MODO SEMPLICE ESSENDO ACCESSIBILI. OPPURE IN ALTRI CASI, LE PERDITE NELL’IMPIANTO SI TROVANO – COME ABBASTANZA SPESSO ACCADE – IN PUNTI NASCOSTI E DI CONSEGUENZA CI TROVIAMO CON ABBASSAMENTI DI PRESSIONE DEL MANOMETRO “CALDAIA” SUL CIRCUITO CHIUSO “RISCALDAMENTO”. 

QUESTA IPOTESI DELLA PERDITA, PRESENTE IN UNO O PIÙ PUNTI DELL’IMPIANTO, È UNA DELLE CAUSE PRINCIPALI PER CUI LA PRESSIONE CALDAIA SI ABBASSA IN CONTINUAZIONE.

ALTRA CAUSA CHE POTREBBE DETERMINARE LA PRESSIONE CALDAIA BASSA È LA VALVOLA DI SICUREZZA DELLA CALDAIA CHE SCARICA ACQUA ALL’AUMENTARE DELLA PRESSIONE DELL’IMPIANTO STESSO OLTRE LE 3 ATMOSFERE (AUMENTO CAUSATO DAL SURRISCALDAMENTO DELL’ACQUA DEL CIRCUITO RISCALDAMENTO);

IL MOTIVO DELLO SCARICO DELLA VALVOLA DI SICUREZZA È IMPUTABILE AD UN PROBABILE DIFETTO, OPPURE AL VASO DI ESPANSIONE DELLA CALDAIA IL QUALE SAREBBE PARZIALMENTE O COMPLETAMENTE, SCARICO.

PRESSIONE CALDAIA NON SALE

LA PRESSIONE CALDAIA NON SALE, IN QUESTO CASO POTREMMO AVERE:

  • IL RUBINETTO DI CARICO IMPIANTO BLOCCATO; OPPURE IL FILTRO IN ENTRATA ACQUA DIRETTA COMPLETAMENTE OSTRUITO; OPPURE IL MANOMETRO DIFETTOSO, IL CUI AGO RESTA A ZERO NONOSTANTE LA PRESSIONE SIA PRESENTE ALL’INTERNO DELL’ IMPIANTO;

IN QUESTO ULTIMO PUNTO RELATIVO AL MANOMETRO GUASTO, ANCHE SE LA PIÙ BANALE DELLE IPOTESI E POCO FREQUENTE; SI SENTIREBBE LA PRESSIONE ENTRARE QUANDO APRIREMO IL RUBINETTO DI CARICO DELL’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO PER ALZARE LA PRESSIONE DELLA CALDAIA.

PRESSIONE CALDAIA A QUANTO DEVE STARE ?

LA PRESSIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE CARICATA DI NORMA INTORNO A 1,5 BAR. IN ALCUNI CASI BASTA ANCHE A 1 BAR OPPURE 1,2 BAR. TUTTO DIPENDE DALLA GRANDEZZA DELL’IPIANTO DI RISCALDAMENTO; DALLA GRANDEZZA DEL VASO DI ESPANSIONE DELLA CALDAIA; E DALLO SVILUPPO IN ALTEZZA DELL’ IMPIANTO DI RISCALDAMENTO STESSO: LA “PREVALENZA”.

PRESSIONE CALDAIA ALTA

PRESSIONE CALDAIA ALTA? BISOGNA: ABBASSARE LA PRESSIONE – IN QUESTI CASI – IMMEDIATAMENTE SCARICANDO LA STESSA DA UNA VALVOLINA DI SFIATO IN UN RADIATORE DELL’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO.

CHI DETERMINA LA PRESSIONE CALDAIA ALTA?

  • UN ERRORE NEL CARICARE TROPPO DA PARTE DELL’UTENTE CHE CONTROLLA L’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO (RESPONSABILE DELL’IMPIANTO);
  • IL RUBINETTO DI CARICO DELL’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO È DIFETTOSO, E LA PRESSIONE CALDAIA SALE IN MODO INCONTROLLATO ANCHE QUANDO LA CHIUSURA (IL RUBINETTO STESSO) SEMBREREBBE APPARENTEMENTE CHIUSA.
  • ALTRA CAUSA, NEI CASI SPECIFICI IN CUI, IN PRESENZA DI SCAMBIATORI DI CALORE A PIASTRE PER LA PRODUZIONE DI ACQUA SANITARIA, SI POTREBBE CREARE UN FORO CHE FAREBBE SALIRE LA PRESSIONE CALDAIA IN MODO INCONTROLLATO.   

PRESSIONE CALDAIA SALE DA SOLA

PRESSIONE CALDAIA SALE DA SOLA, È CAUSATA DA ALMENO UN PAIO DI MOTIVI DESCRITTI AL PUNTO PRECEDENTE, CON L’AGGIUNTA DI UN TERZO.

  • IL RUBINETTO DI CARICO DIFETTOSO IL QUALE FA PASSARE ACQUA NONOSTANTE SIA CHIUSO;
  • LO SCAMBIATORE SANITARIO BUCATO, QUESTO VALE PER LE CALDAIE CON PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA O CHE ABBIANO ALMENO UN BOILER DI ACCUMULO;
  • E ANCHE DA UN AUMENTO DELLA PRESSIONE PARZIALE, SOLO NEL MOMENTO IN CUI LA CALDAIA PASSA ALLA FASE DI RISCALDAMENTO DELL’ACQUA DEL CIRCUITO RADIATORI; OSSIA DAI 50 GRADI IN SU! IN QUESTO CASO LA CAUSA SAREBBE IMPUTABILE AL VASO DI ESPANSIONE DELLA CALDAIA CHE POTREBBE ESSERE “SCARICO O FORATO”.

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59 commenti su “PRESSIONE CALDAIA”

  1. Buonasera La mia caldaia perde pressione in continuazione. Vado a caricare tutti i giorni quasi e a volte trovo anche acqua sotto la caldaia. Parliamo di una caldaia a condensazione di classe A. Attendo un vostro gentilissimo riscontro

    1. Buonasera!
      Cause:
      – vaso espansione scarico.
      – valvola di sicurezza a 3 atmosfere difettosa.
      – piccola perdita sull’impianto interno, da verificare.
      – scambiatore primario bucato.
      – vaso a espansione da 7 litri troppo preciso rispetto al quantitativo d’acqua così da far aprire la valvola di sicurezza caldaia.
      Saluti

    2. Buonasera, vi spiego il mio problema alla caldaia ferroli 2016. Mese scorso cambiato flussimetro e scambiatore a piastre. Poi sostituito rubinetto di carico perché saliva pressione circuito a freddo. L impiato è molto lungo e ha dei grossi radiatori in ghisa. Accendo la caldaia quando arrivano i turisti. Oggi accendo pressione di partenza 1.3bar da freddo e arrivata a 60° la pressione arrivata a 2.5bar. Ho scaricato dal radiatore fino a 1.9bar e dopo 1 ora era tornata a 2.1 bar. Raggiunta la temperatura in casa è tornata a 1.3bar. Il tecnico dice che avendo un vaso espansione da 7 litri è un po piccolo e quindi sale oltre a 2bar. Pero quando da 2.5 bar ho calato a 1.9 scaricando acqua quando si é raffreddata non doveva tornare 1.3 come valore in partenza ma meno giusto? Grazie

      1. Buongiorno, il vaso a espansione da 7 litri con i termosifoni in ghisa potrebbe essere troppo piccolo, giusto! Però a patto che il vaso sia stato controllato e caricato alla giusta pressione di aria al suo interno! Dopodiché una volta caricato e controllato per bene, possiamo verificare veramente se il vaso sia sottodimensionato rispetto all’impianto. Basterà poi, in caso di vaso insufficiente, aggiungere un vaso da 2 o 5 litri esterno.
        Se lei scarica la pressione quando l’impianto sta salendo a caldo, poi a freddo si dovrebbe trovare una pressione più bassa, rispetto al carico precedente, vero! Però è difficile quantificare con esattezza a quanto scenderà poi la pressione una volta scaricato leggermente, a caldo..!
        Grazie e buona giornata!

  2. ciao

    mi e’ capitato questo problema,essendo il riscaldamento ovviamente spento,trovo la pressione della caldaia che da 1-1,5 sale a 2.Ho riportato tramite lo svuotamento dal valvolino di un termo la caldaia a livello,ma dopo circa una decina di giorni ritrovo la pressione a 2.

    Cause un aiuto grazie

    1. Buongiorno. Le probabili cause dell’aumento – senza utilizzare il riscaldamento o l’acqua calda – sarebbero la conseguenza del rubinetto di carico che potrebbe non chiudere bene… oppure lo scambiatore a piastre che al suo interno “potrebbe” avere un foro e di conseguenza la pressione idrica si trasmetterebbe al circuito chiuso. “La seconda opzione è meno probabile rispetto alla prima…” La terza e ultima causa? è il vaso a espansione scarico, ma credo che non sia questo il suo caso.

      Grazie

  3. Buona sera, mi capita che la caldaia non utilizzata da 1,5 bar sale a 2. Dopo che faccio sfiatare il radiatore la pressione scende. Dopo alcuni giorni la pressione sale nuovamente. Altro elemento che voglio segnalarvi è che se isolo l’impianto dalla caldaia la pressione non sale, quando riapro l’impianto la pressione della caldaia sale velocemente. Un aiuto grazie

    1. Buonasera, dipende cosa intende per isolare l’impianto dalla caldaia? chiude le tubazioni di mandata e ritorno solamente? oppure chiude il rubinetto di entrata acqua fredda in caldaia? Grazie

  4. Per la precisione ho fatto tutte due le cose alternativamente. Quando chiudo tubi di mandata e ritorno dall’ impianto la pressione della caldaia rimane costante, alla riapertura il problema si ripresenta. Quando chiudo e riapro l’immissione dell’acqua fredda in caldaia la pressione della caldaia continua ad aumentare.. Sempre grazie.

    1. La pressione della caldaia a volte sale per un difetto del rubinetto di carico pressione impianto, oppure perché lo stesso sia stato per errore lasciato leggermente aperto.
      Se il rubinetto della fredda in entrata caldaia è aperto e chiudendo “mandata e ritorno” la pressione non sale!…. in questo caso potrebbe essere stato collegato un tubo della calda oppure della fredda sulla tubazione di mandata e/o ritorno impianto di riscaldamento.

  5. Disturbo ancora. È una possibilità che avevo pensato, cioè che c’è un’interferenza d’acqua sul circuito dell’impianto, pertanto ho fatto smontare il collettore dei tubi dell’impianto, tenendo lo stesso aperto per almeno un mese, pensando che doveva arrivare acqua da uno dei tubi. Cosa che non si è verificata……..incredibile. Grazie ancora per eventuali ulteriori suggerimenti.

  6. Disturbo ancora. È una possibilità che avevo considerato. Infatti, pensando ad un’ interferenza di acqua sul circuito, ho tenuto per più di un mese il collettore dei tubi impianto smontato. Mi aspettavo che doveva uscire acqua da uno di loro. Cosa che non è successa. Grazie per eventuali ulteriori informazioni.

    1. Nessun disturbo. La miscelazione dei tubi è tutta da verificare, a fronte della prova eseguita relativa alla chiusura acqua fredda in entrata (caldaia) mandata e ritorno etc. Cosa che lei ha provveduto a fare lì sul posto.

      Per ciò che riguarda la pressione impianto (vedi indicatore presente su manometro caldaia) quest’ultima potrebbe salire se:

      1. il rubinetto di carico non chiude bene

      2. lo scambiatore a piastre presenta un foro e fa comunicare i due circuiti

      3. se il vaso a espansione della caldaia è completamente scarico (in questo caso potrebbe salire la pressione scaricare la valvola di sicurezza, ma poi a freddo scendere nuovamente) chiudendo mandata e ritorno – a vaso espansione scarico – la pressione potrebbe salire meno.

      4. se la caldaia è con boiler accumulo e senza scambiatore a piastre, potrebbe esserci un foro all’interno della serpentina boiler, e in questo caso la pressione salirebbe come nel punto 3.

      Nel caso di caldaia con boiler di accumulo per l’acqua calda sanitaria, in caso di valvola di ritegno difettosa, l’acqua calda accumulata – in alcuni casi – potrebbe tornare indietro attraverso il circuito acqua fredda.

  7. Buongiorno,
    ho una caldaia tradizionale un po’ datata ma ben funzionante tranne che per il manometro che presumo si sia rotto ed il rubinettino di carico dell’acqua (non avevo guardato quando ho acquisto casa) che non c’e più. A chi posso rivolgermi in Moncalieri considerato che non conosco? Idraulico o caldaista?
    Grazie

    1. Buongiorno, potrebbe come prima cosa verificare i centri assistenza della zona per la marca specifica della sua caldaia che sia Vaillant, Riello etc… dove per ogni zona d’Italia deve essere presente l’assistenza autorizzata. Oppure può seguire il seguente link ASSISTENZA CALDAIE MONCALIERI dove può trovare diversi recapiti di centri assistenza per la sua zona con tanto di recensione.

      Saluti

  8. Buonasera, la mia caldaia Beretta Ciao ha il problema della pressione che sale anche col rubinetto di carico chiuso. Ho già letto le risposte precedenti e vedo che il problema potrebbe derivare dal rubinetto di carico che non chiude bene, dallo scambiatore forato e dal vaso di espansione. Ieri ho fatto questa prova: ho svuotato l’acqua dai termosifoni sino ad arrivare, sul manometro della caldaia, ad una pressione di 0,4 bar scarsi,(erano le una del mattino) ho spento la caldaia stessa e stamattina alle nove ho trovato 3 bar. Per ragioni empiriche (rumore di scorrimento acqua che cessa se chiudo il rubinetto, ascoltando con uno stetoscopio, aumento della pressione che mi pare troppo rapido per un rubinetto malfunzionante ma che sino a due giorni fa era perfetto) scarterei il rubinetto e invece penserei allo scambiatore forato. se così fosse , chiudendo la mandata di acqua fredda sanitaria e aprendo il rubinetto dell’acqua calda posto sul lavandino, l’acqua sotto pressione (diciamo due bar) del circuito riscaldamento dovrebbe passare attraverso il foro dello scambiatore e quindi dovrei vederla uscire dal rubinetto. Può funzionare come prova o è una idea strampalata? Grazie mille per l’eventuale risposta.

    1. Buonasera, cerchiamo di fare due conti!
      Solitamente in questi casi, si sostituisce il rubinetto di carico, oppure una volta smontato possiamo verificare se la guarnizione è integra o altro.

      La sua idea potrebbe funzionare se: caricando la pressione della caldaia a 1,5 bar…. successivamente andrebbe chiuso il rubinetto di carico e il rubinetto della fredda in entrata caldaia. A questo punto possiamo aprire un rubinetto acqua calda sanitaria in bagno e durante la notte attendere che la pressione del circuito primario, passi attraverso lo scambiatore (forato) nel circuito sanitario, abbassando il manometro fino a zero…?

      La sua caldaia ha uno scambiatore bitermico, oppure il doppio scambiatore? Solitamente lo scambiatore bitermico si fora più facilmente rispetto al classico scambiatore a piastre (secondario).

      Attendo v/s sviluppi!

      1. Non sono troppo ottimista… lo scambiatore è bitermico e stanotte farò la prova. In effetti ho già fatto una “mezza prova” questa sera: esattamente come avevo pensato e come mi ha confermato lei ho caricato l’impianto sino a 2 bar, poi ho chiuso il rubinetto di carico e anche quello della fredda in entrata (in modo da annullare l’eventuale non tenuta del rubinetto di carico) a questo punto ho aperto i rubinetti dell’acqua calda sanitaria in casa (la caldaia è in solaio, proprio sopra il mio appartamento che sta all’ultimo piano) e mi sono messo a cenare. Ora sono passate circa due ore e la pressione è scesa di mezzo bar, cosa che mi deprime un po’ perchè vedo che questo scambiatore costa un botto (la caldaia è una BERETTA CIAO 24 C.S.I. AR). Tra poco, dopo la doccia, (fatta con una miscela di acqua sanitaria e dei termosifoni, povero me!) ripeterò l’esperimento e domattina vedrò di quanto è scesa la pressione. La ringrazio molto per aver confermato il mio dubbio circa il test da eseguire e domani posterò il risultato.

        1. Grazie comunque a lei per aver postato il quesito. Purtroppo lo scambiatore primario è un componente abbastanza costoso. Buona fortuna!

          1. Commento conclusivo del Thread. Problema risolto: ho sostituito lo scambiatore e adesso è tutto a posto. Metto tra i preferiti questo link anche se spero di non averne più bisogno. 🙂

  9. Buona sera il mio problema è questo, dopo aver aperto il rubinetto di carico a un 0,5 bar si blocca entrata dell’acqua come posso intervenire. Grazie

    1. Buonasera, se la pressione non va oltre i 0,5 bar, potrebbe essere un problema di pressione a monte che non è superiore a 0,5; oppure il manometro rotto, ma in questo caso la pressione si sentirebbe entrare nel circuito anche quando l’ago è fermo a 0,5. Almeno che non sia una caldaia caricata da display attraverso un elettrovalvola interna alla caldaia? Grazie

  10. Buon giorno… Da quando mi Hanno installato una caldaia a condensazione ferroli nuova la pressione scende fino ad arrivare a 0,con la caldaia vecchia non c’era nessun problema cosa può essere? Grazie e buona giornata

    1. Buon pomeriggio. Bisognerebbe verificare se con il riscaldamento acceso o spento si trovano tracce di bagnato sotto la caldaia. La seconda cosa da fare è controllare tutti i radiatori che non presentino perdite dai raccordi; e stessa cosa dalla centralina distributrice dell’impianto di riscaldamento. Se, dopo le verifiche su impianto e caldaia, non dovessero risultare perdite evidenti, potrebbe dipendere dal residuo di aria presente all’interno dell’impianto di riscaldamento che si è formata a seguito della sostituzione caldaia.
      L’aria all’interno delle tubazioni, potrebbe uscire dalla valvola jolly caldaia; oppure dalle valvole jolly posizionate solitamente sopra al collettore – centralina dei tubi di riscaldamento – così da far scendere la pressione impianto almeno per un periodo di tempo successivo alla sostituzione.

      Saluti

  11. Grazie per la risposta, acqua che perde non ce ne da nessuna parte, spurgo i radiatori regolarmente e l’aria è quasi assente, ma se prima non c’era nessuna perdita sull’impianto come mai con la nuova installazione è uscito questo problema e probabile perdita sull’impianto? Grazie e buona serata

  12. Ciao buonasera, ho una caldaia ariston genus premium a condensazione del 2008. Ultimamente sto notando che la pressione del manometro digitale sta scendendo e non riesco, tramite la valvola di riempimento di carico automatica, ad aggiungere acqua. La valvola funziona perché si sente però sta a 0,7 e l’acqua non entra é come se fosse bloccata/intasata oppure potrebbe essere la cartuccia a fianco con la valvola di ritegno intasata? Vorrei fare questa prova, a smontarle tutte e due però dovrei svuotare l’impianto. Non ho i rubinetti sulle mandate, basta chiudere il carico e scaricare da sotto la caldaia dalla valvola rubinetto di spurgo, quella nera, oppure bisogna per forza svuotare l’impianto?
    Grazie in anticipo per l’eventuale risposta.

    1. Buonasera, in assenza dei rubinetti di chiusura impianto per la mandata e il ritorno, svuotando da qualsiasi scarico presente in caldaia (quello apposito se presente…) si abbassa la pressione della caldaia e anche dell’impianto fino a zero.
      La cosa si complica se la caldaia è posta più in basso rispetto ai radiatori e/o magari è presente un piano superiore rispetto alla caldaia stessa.
      Meno complicato è quando la caldaia è posizionata più in alto rispetto all’impianto, radiatori inclusi; in quest’ultimo caso, l’impianto interno si scarica di tutta la pressione interna, fino a zero, ma in un certo senso resta pieno di acqua e una volta caricato nuovamente si formerà meno aria. Fare sempre molta attenzione, in tal caso, consultare anche il proprio manutentore di fiducia… Saluti!

  13. Ciao, grazie per la risposta.
    Fortunatamente la caldaia é abbastanza alta rispetto all’impianto quindi basta portare la pressione a zero come dici tu.
    Invece per quanto riguarda il carico di pressione pensi che possa essere la valvola di ritegno bloccata oppure é la valvola automatica di carico che si é intasata? Ho visto dalle foto che quest’ultima ha una membrana ma non ho capito se spinge o se rientra quando alimentata. Dovrei smontarla per capire cosa é successo e a questo punto sostituirla.
    Ciao grazie

  14. Buongiorno, ho una caldaia a condensazione del 2016 di 32 kW posta nel seminterrato che serve due piani superiori. Mi era stato detto dai vari tecnici, anche in relazione alla vecchia caldaia, che necessitava installare un secondo vaso di espansione in quanto quello presente è insufficiente ed era il motivo per cui spesso scendeva la pressione. Nel 2018 ho fatto installare il secondo vaso, però ogni tanto la pressione scende lo stesso. Stanotte, dopo un lungo periodo durante il quale il riscaldamento è andato giorno e notte, ho abbassato il termostato a 16 gradi e stamattina la pressione dell’acqua era a zero con conseguente blocco della caldaia.
    Preciso che erano due mesi che non controllavo la pressione, quindi non so se il,calo è stato repentino o graduale nel tempo, posso dire però che qualche giorno fa il calorifero di una stanza aveva dell’aria che io ho spurgato. Tutto ciò è normale o si tratta di qualcosa che si deve verificare. Chiudo dicendo che ho l’assistenza Ariston alla quale mi rivolgo periodicamente per i check up e i controlli fumi, ma su questo problema ho risposte contrastanti fra i vari tecnici. Un’ultima cosa, volevo avere consigli su come gestire il riscaldamento per avere un effettivo risparmio (tenerlo acceso sempre oppure no, temperatura dell’acqua ecc.) Grazie per l’attenzione.

    1. Buongiorno,
      il secondo vaso a espansione si aggiunge solitamente quando: quello presente all’interno della caldaia è insufficiente e troppo preciso rispetto al quantitativo d’acqua dell’impianto, di conseguenza all’aumentare della pressione con i riscaldamenti accesi, la valvola di sicurezza in caldaia tarata a circa 2.8 / 3 atmosfere apre e scarica la pressione in eccesso! Quando si verifica la situazione appena descritta, sotto la caldaia troveremo: acqua e bagnato!

      Altri casi in cui la pressione scende lentamente dopo giorni: in presenza di residui d’aria nell’impianto di riscaldamento, dove la stessa poi fuoriesce dalle valvole Jolly di caldaia e/o impianto; oppure quando si elimina aria in eccesso dai radiatori; oppure in presenza di micro perdite dai termosifoni (si vedrebbero); oppure in presenza di micro perdite sotto traccia in un punto non visibile e ispezionabile.
      A volte nei casi più rari, il circolatore attraverso la girante forma microbolle e queste con il tempo fuoriescono dalle valvole di sfiato della caldaia e si verifica un calo della pressione, in modo graduale e lento.

      Il riscaldamento andrebbe regolato a fasce orarie, esempio dalle 08,00 alle 09,00 voglio 20 gradi (se cronotermostato rivela in questo orario che siamo sotto 20° accende! se invece siamo oltre 20° lascia il riscaldamento spento) dalle 09,00 alle 12,00 (se cronotermostato rivela in questo orario che siamo sotto 16° accende! se invece siamo oltre 16° lascia il riscaldamento spento) e possiamo impostare altre fasce infinite, durante il giorno…

      Acqua calda sanitaria…? dai 40° a massimo 45°…

      Saluti

  15. Buonasera,
    stavo leggendo a inizio pagina che problemi di bassa pressione possono dipendere anche dal manometro. Le dico questo perché a me sembra che ce la pressione e ce ne pure tanta perché quando apro lo sfiato del termosifone mi da questa impressione.
    Il fatto é che ho un manometro digitale e quando carico l’acqua arriva a 0,6 e si ferma.
    Peró ho notato che a volte goccia la valvola di sicurezza. Non sará mica il sensore della pressione che mi sembra si chiami pressostato che si é incastrato?
    Buona Serata Grazie

    1. Buongiorno,
      il manometro, oltre a quello digitale solitamente ce ne dovrebbe essere sempre un altro analogico all’interno della caldaia oppure sotto la stessa. La valvola di sicurezza potrebbe gocciolare anche a pressioni basse, sotto i 3 bar per difetto o altro. Se non presente andrebbe inserito un manometro analogico, per verificare se la pressione indicata attualmente è reale oppure no. Credo che un tecnico manutentore potrebbe fare chiarezza direttamente lì sul posto.
      Grazie

  16. Buonasera,
    Nel caricare la pressione con il rubinetto per errore sono andato oltre alla pressione raccomandata. Per diminuirla e farla tornare nel range ottimale mi basta quindi eseguire lo sfiato in uno dei termosifoni?

    1. Buongiorno,
      bisogna abbassare la pressione da un termosifone qualsiasi, prelevando un quantitativo di acqua tale da far ritornare la pressione ai livelli standard, tipo 1,5 bar.

      Saluti

  17. Ho un caldaia Vaillant VKC I-322 il cui manometro è fisso a Zero nonostante aprendo il circuito di carica arriva sino a far intervenire la valvola di sicurezza.
    Domande:
    1.Può il riscaldamento comunque non partire in dipendenza del valore zero del manometro oppure si ?
    2.Quale sensore fa partire la caldaia quando la pressione si trova nei limiti o la blocca al di sotto dei limiti ?
    Grazie

    1. Buon pomeriggio. La caldaia solitamente deve bloccarsi in mancanza di acqua e pressione, oppure di una fluida circolazione: blocco riscaldamento incluso! Di solito è presente un pressostato il quale in mancanza di pressione, apre o chiude un contatto elettrico e manda in blocco la caldaia. A seconda della marca, del modello di caldaia, esistono diversi sistemi di valvola pressostatica, oppure un pressostato vero e proprio.

      Grazie

  18. Ho un caldaia Vaillant Turbovit I-322 Combi che mi si bloccava sulla richiesta del riscaldamento con simboli del Termosifone,Rubinetto e Motore di circolazione.Ieri Ho chiamato l’idraulico che ha scaricato le tubazioni superiori della caldaia ,ha smontato il vaso di espansione ,ricaricato a 1,2 bar,riempito di nuovo il circuito idraulico e la caldaia è partita sul riscaldamento.Oggi ho provata a farla ripartire sul riscaldamento,ha presentato gli stessi simboli di cui sopra e dopo mezza giornata è rimasta in questo stato e provato tre centraline ,pensando che mancasse il consenso ma niente.La pressione sul manometro è quella corretta e l’acqua sanitari funziona.Che cosa posso riverificare in quanto l’idraulico è partito per il ponte del 2 novembre e rientra il 3 novembre.I motori non sono bloccati .Grazie comunque

      1. Grazie a tutti innanzitutto per l’interessamento.Qui di seguito fornisco altri dati:
        1.Dopo aver impostato la temperatura di riscaldamento su 66 gradi circa con il consenso della centralina compaiono i seguenti simboli:
        Fiamma,valvola del gas,termosifoni,rubinetto e motore
        2.Però controllando nel tempo ed a vista il display questo sale sino a sopra i 96 gradi e non succede nulla con gli stessi simboli di cui sopra con esclusione di fiamma e valvola del gas e nessun codice di errore ,come se la caldaia non seguisse i 66 gradi sopra impostati con la manopola del riscaldamento.Grazie comunque

        1. Buongiorno. Da come descritto, sembrerebbe che la caldaia si accende e produce calore, poi l’acqua al suo interno non circola e va subito in sovratemperatura. La prima cosa che potrebbe causare la mancanza di circolazione è proprio il ‘circolatore’, il quale potrebbe presentare aria al suo interno oppure subito dopo e di conseguenza l’aria stessa, non permetterebbe una corretta circolazione del fluido termovettore anche a fronte del fatto che è stato svuotato l’impianto (caldaia) per caricare il vaso. Oppure in questi casi il circolatore potrebbe essere bloccato. Se la pompa (il circolatore) gira correttamente, il problema potrebbe essere di aria nel circuito.

          Grazie

  19. Tutto preciso volevo aggiungere che in realtà il sistema è associato ad un termocamino che entra in funzione in automatico quando la temperatura supera i 46 gradi staccando la caldaia.L’idraulico che è intervenuto nel merito afferma che è l’aria che si trova nelle tubazioni del termocamino e che una volta acceso farà partire anche il riscaldamento tramite caldaia.Ho controllato nelle mie prove comunque la presenza della 220 v sulla scheda elettronica relativa al connettore di alimentazione della pompa ma questa non vuol girare.La caldaia ha circa 18 anni ed è il caso di controllare il condensatore di spunto che ancora non ho fatto perchè la pompa si trova in una posizione scomoda?Grazie

    1. Come sopra ipotizzato ho aperto il coperchio del motore ed ho trovato il condensatore da 2,5 microfarad gonfio e di colore marrone (bianco d’origine).Sostituito e come per incanto partito immediatamente -Grazie e buona giornata a tutti.

  20. Buonasera io ho una caldaia con condensa viessmanno ogni tre settimane devo ricaricare la pressione .E normale?
    se no quale puo essere la causa?

    1. Buonasera, la causa potrebbe essere una perdita interna all’impianto di riscaldamento: le tubazioni oppure nei radiatori. Oppure una perdita relativa alla caldaia stessa ma si dovrebbe vedere acqua proprio sulla base della caldaia. In alcuni casi perde acqua dalla valvola di sicurezza all’aumentare della pressione con i riscaldamenti accesi. Le cause per la pressione che scende spesso e di continuo, sono molteplici.

      Grazie

  21. Buongiorno, ho notato che la pressione della mia caldaia dopo un accensione dei riscaldamenti, sale fino a 3 bar, partendo da 1.5 circa. La caldaia non dovrebbe avere il vaso a espansione scarico, visto che è stata installata da poco tempo.

    Attendo Grazie

    1. Buongiorno.
      Con la caldaia a freddo – riscaldamenti spenti da molte ore per intenderci – la pressione deve essere di 1.2 BAR circa. Poi bisogna accendere la caldaia e se la pressione arriva a 2 / 2,5 bene; se invece arriva a 3 e oltre, significa che il vaso a espansione di quella caldaia potrebbe essere troppo “preciso” o insufficiente rispetto al quantitativo d’acqua dell’intero impianto.
      Tradotto significa che tutt’al più si potrebbe inserire un vaso a espansione esterno da litri 5 e si risolve così. Il quantitativo di acqua dell’impianto, possiamo stabilirlo solo in base al numero di termosifoni e dei tubi del riscaldamento interno; cosa non facile, ma neanche impossibile.

      Se la pressione dell’impianto supera i 3 BAR non succede nulla di grave ma solo che la valvola di sicurezza della caldaia incomincerebbe a scaricare acqua per abbassare la stessa.

      Grazie

  22. Salve, credo di avere un bel problema.Due giorni fa non usciva ascia calda e abbiamo aperto il rubinetto sotto la caldaia e richiuso e tutto è tornato nella norma.Oggi la caldaia perde acqua, si alza la temperatura anche a caldaia spenta non utilizzata, svuoto l’acqua dal termosifone la temperatura si abbassa e dopo qualche ora sale di nuovo.Help!!

    1. Buonasera. La caldaia perde acqua, poi lei dice che si alza la “temperatura” che poi la stessa si alza nuovamente? la temperatura, oppure la pressione? Se trattasi della pressione e la stessa dovesse alzarsi a termosifoni spenti, allora potrebbe essere un difetto di rubinetto di carico che potrebbe chiudere male e far passare acqua pian piano fino a far salire la pressione del manometro (impianto a circuito chiuso). Oppure se la pressione sale a impianto funzionante e acceso, fino a far aprire la valvola di sicurezza; allora potrebbe essere il vaso a espansione scarico!

      Attendo il suo gentile riscontro.

      Grazie

  23. Buonasera, a me è successa una cosa un po’ strana:
    Da un paio di settimane la pressione della caldaia (Bosch GC 2200W a condensa) cala bruscamente a 0 e la caldaia va in errore e si spegne di conseguenza.
    ho un impianto di riscaldamento collegato sia alla caldaia che al Termocamino e prima di questo inverno erano collegati proprio al Termocamino. Non ho riflettuto sulla cosa e ho avvito i riscaldamenti direttamente dalla caldaia. Dopo questa cosa, la pressione ha iniziato a calare sempre e la caldaia praticamente non funziona più. La ricarico, faccio la doccia e la pressione cala quasi a 0 e non appena chiudo la fontana si spegne del tutto. Il tecnico della caldaia dice che funziona tutto (uhm…) e che è una questione legata al Termocamino, ma il tecnico del Termocamino mi ha messo in funzione senza problemi il riscaldamento ad esso collegato. La pressione del Termocamino e della caldaia deve coincidere, ma quella del Termocamino resta stabile (l’ho lasciato acceso per 4 ore) e la caldaia si è spenta tre volte.
    Ho pensato di richiamare il tecnico della caldaia e di chiedere intervento sul manometro e/o resettare la caldaia. Lei cosa mi consiglia?

    1. Buongiorno, la situazione è abbastanza complessa, ma fino a un certo punto; proviamo a fare chiarezza.

      Solitamente nei casi in cui il ‘termocamino’ è installato su un impianto insieme a una caldaia, andrebbe inserito uno scambiatore (lato termocamino in questo caso). Per capire meglio di cosa stiamo parlando vedi il seguente articolo – https://termicaidraulica.com/schema-divisione-impianti-scambiatori/.

      In assenza di uno scambiatore che divide le pressioni – termocamino e caldaia collegati insieme – l’impianto deve essere a circuito aperto con un vaso a espansione (detto vaso aperto) il quale carica l’acqua a pressione dell’impianto di riscaldamento; ma “attenzione” il vaso con impianto a circuito aperto deve essere posizionato ad un altezza rispetto alla caldaia a gas almeno di oltre 8 metri; per garantirne un regolare funzionamento. Esempio: un vaso aperto posizionato a 10 metri oltre la caldaia a gas, riesce a garantire un funzionamento della stessa a una pressione di almeno 1 atmosfera (1 BAR).

      In caso di impianto a circuito chiuso e senza la presenza di un vaso aperto, e la pressione dovesse scendere velocemente e di continuo, allora c’è la possibilità che ci sia una perdita da qualche parte nell’impianto di riscaldamento. Da come descritto sembrerebbe come se in questo caso specifico, caricando la pressione dal rubinetto di carico della caldaia, l’acqua immessa all’interno del circuito, se ne andasse via subito dal vaso a espansione (circuito aperto).

      Servirebbe sapere come sono collegati adesso i generatori, soprattutto la caldaia, rispetto all’impianto di riscaldamento, ossia: sono a circuito aperto oppure a circuito chiuso? Sono in presenza di un vaso aperto? Nel caso la caldaia fosse collegata a circuito chiuso e la pressione scendesse subito e velocemente, allora ci potrebbe essere una bella perdita all’interno dell’impianto di riscaldamento. Mentre nel caso la caldaia a gas fosse collegata all’impianto, ancora in presenza di un ‘vaso aperto’, allora la pressione caricata dalla caldaia potrebbe andarsene via dal vaso stesso.

      Attendo il suo riscontro.

      Grazie

  24. Salve, io ho un grande problema alla mia datata caldaia Lamborghini: sale la pressione e mi sono accertato con sicurezza che non si tratta ne del rubinetto di carico ( ho messo un tappo) ne dello scambiatore ( l ho smontato e provato con acqua e aria a pressione).Uso la caldaia solo per l aqua sanitaria quindi non è nemmeno collegata ai termosifoni

    1. Buongiorno,
      un altra prova da fare è controllare la pressione del ‘vaso a espansione’ della caldaia e nel caso fosse scarico, andrebbe caricato a dovere fino a 0,9 bar circa.
      Se lo scambiatore è stato smontato e provato fuori opera con la pressione giusta, resta il rubinetto di carico difettoso e in questo caso andrebbe sostituito; però lei ha inserito un tappo? mettere un tappo su un rubinetto di carico non è un operazione corretta, secondo me. Ossia, se è stato provato bene lo scambiatore e non perde! chi potrebbe far salire la pressione – senza l’utilizzo dell’acqua calda – è solo il rubinetto di carico! Oppure, la pressione potrebbe salire in assenza di aria all’interno del vaso a espansione; ma questa poi salirebbe durante l’utilizzo dell’acqua calda sanitaria e poco dopo scenderebbe di nuovo, e comunque scaricherebbe acqua dalla valvola di sicurezza che apre a 2,7 bar circa. Vedi anche – https://termicaidraulica.com/come-gonfiare-il-vaso-a-espansione-caldaia/

      Grazie

  25. Salve.
    Ho una caldaia a condensazione e un termocamino con vaso di espansione aperto.
    La caldaia mantiene la pressione bassa. Intorno allo 0,4 circa. Fino ad ora non mi ha dato nessun problema. Però se faccio la prova a caricare la pressione dal rubinetto di carico, il manometro aumenta la pressione di qualche bar ma contemporaneamente l’acqua fuoriesce dal vaso di espansione e quindi chiudo subito il rubinetto di carico e la pressione si attesta di nuovo al valore di 0,4. Da cosa può essere dovuto? Da premettere che mio padre che é al primo piano ha anche lui la stessa caldaia e stesso sistema, cioè vaso di espansione aperto e termocamino anche lui. Ma a lui la pressione della caldaia si mantiene circa il doppio di quella mia. Io sono al terzo piano e sopra ho il tetto con i vasi di espansione.

    1. Buongiorno,
      la caldaia a gas installata su impianto di riscaldamento in abbinamento con un ‘termocamino’, deve essere “divisa” nelle pressioni da uno scambiatore di calore, il quale permette al ‘termocamino’ di lavorare a circuito aperto (vaso aperto) con una pressione bassa, nel suo caso 0,4 bar; mentre la caldaia può lavorare a pressioni maggiori, 1,5 bar e oltre.
      L’impianto di riscaldamento, con una caldaia a gas – come nel suo caso – che lavora a circuito aperto, acquisisce una pressione interna in base all’altezza del ‘vaso a espansione’ esempio: se la distanza in altezza dalla caldaia al vaso è di 5 metri, abbiamo una pressione di 0,5 bar; se la distanza tra caldaia e il vaso è di 10 metri, abbiamo una pressione di 1 bar e via discorrendo.
      Bisogna anche considerare che la pressione della caldaia a gas, nel caso in cui scendesse sotto a 0,4, andrebbe in blocco per mancanza acqua. Alcune caldaie entrano in protezione per mancanza acqua, anche al di sotto dello 0.7…
      Nel caso di suo padre, potrebbe accadere che ci sia una distanza di oltre 4 metri – come nel suo caso – dalla caldaia al vaso a espansione, oppure c’è installato uno scambiatore per divisione degli impianti.

      Saluti

  26. Buonasera, problema con caldaia SYLBER QUADRA K 24 S.
    Il problema è la perdita di pressione con conseguente blocco della caldaia. Premetto che non ho perdite dai radiatori in quanto ho messo della carta sotto ed è rimasta asciutta.
    Inizialmente mi è stato detto che sarebbe stato il vaso di espansione sgonfio, così mi è stato gonfiato ma la situazione è peggiorata. Se prima dovevo alzare la pressione circa una volta a settimana, dopo il gonfiaggio mi va in blocco tutti i giorni.
    Richiamato il tecnico, nuova diagnosi: scambiatore bitermico perde.
    È possibile accertare la perdita dello scambiatore senza smontarlo e senza vedere effettivamente delle perdite d’acqua?
    Quale potrebbe essere la causa reale?

    1. Buongiorno,
      a volte la causa potrebbe essere una perdita nell’impianto di riscaldamento in un punto nascosto e non accessibile, in questo caso potrebbe tornare utile il seguente prodotto: segui il LINK.
      Andrebbe poi controllato il vano dove si trova la centralina dei tubi (se presente) per verificare eventuali micro perdite o altro.
      Il vaso a espansione una volta gonfiato potrebbe arginare l’aumento di pressione eccessivo dell’impianto di riscaldamento il quale è un circuito chiuso, e la mancanza di aria all’interno del “vaso” potrebbe causare l’apertura della valvola di sicurezza e in questo caso sotto la caldaia si vedrebbe acqua fuoriuscire in quantità abbastanza importante e continua.

      Se lo scambiatore ‘bitermico’ perde andrebbe a causare e giustificare il calo di pressione dell’impianto di riscaldamento; per verificare ciò andrebbe aperta la caldaia e comunque un leggero “scolo” di acqua scenderebbe dalla parte alta della stessa, verso il basso: tutto dipende poi dall’entità della perdita.

      Saluti

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